mercoledì 24 settembre 2008

Vittime del freddo


Ok, la wireless non c'è. Cioè, c'è ma non è messa a disposizione dalla Scuola. Credo che la sto sniffando a qualche privato. Che, ovviamente, non si prende in sala seminari, ma solo all'aperto.

Ad Asiago.

All'aperto.

3°C ieri sera.

In realtà non sono il solo: ci sono astronomi col portatile sparsi per tutta la piazzetta, a digitare forsennati sulla tastiera. E a congelarsi. Già sta mietendo vittime questa scuola. Schiene, sinusiti, raffreddori. Mancano solo i principi di congelamento.

Sono le 9.03, le lezioni cominciano alle 9. Per oggi vi saluto.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

E' proprio il caso di dire:'Ti fanno vedere le stelle!'ah ah ah

Carlotta ha detto...

qui ci sono 18 gradi e io in casa sto già con due maglioni e due paia di calze....e la mattina fatico ad uscire da sotto il piumone....quest'anno se non voglio morire mi toccherà andare a svernare al caldo...o almeno in campagna che ho il riscaldamento autonomo!

tieni duro e buono studio!! (quale occasione migliore per scaldarsi col vino?)

Giuseppe Bovino di Borbone ha detto...

Riscaldati alla visione delle stelle!

Anonimo ha detto...

Un toccasana per la tua di schiena!...se lo sa Mirella!!!

Spinoza ha detto...

@fabiola: il mestiere dell'astronomo è davvero ingrato.

@pea: se hai freddo a 18 gradi ti consiglio fortemente la Guinea Equatoriale...

@peppe: per riscaldarmi meglio seguire il consiglio di Pea...

@serea: se non glielo dici tu alla Mirella... :)

Anonimo ha detto...

Anche qui il freddo comincia a far vittime, tra cui il Lollo.

Spinoza ha detto...

Io ieri sera è stato fenomenale: mi sono tolto la maglietta per andare a letto, ho cominciato a starnutire e il naso a colare. Ho messo una maglietta, niente starnuti e naso ok. Istantaneo.