giovedì 30 aprile 2009

Non è stata colpa mia!


I ran out of gas. I, I had a flat tire. I didn't have enough money for cab fare. My tux didn't come back from the cleaners. An old friend came in from out of town. Someone stole my car. There was an earthquake. A terrible flood. Locusts. (John Belushi, The Blues Brothers, 1980).


È una congiura, è tutta una congiura.

  • domani devo andare a Torino, pianificato da mesi, guarda caso c'è l'alluvione in Piemonte, il Po è 2000 km sopra il livello di guardia e la Mole Antonelliana è diventata un'isola;
  • fra un mese devo andare in Giappone, pianificato da mesi, guarda caso c'è una pandemia globale, agli aeroporti in Giappone hanno messo lo scanner termografico per rilevare la temperatura delle persone, e io che di base ho 37.1 sono fottuto. Ehi, ma chi se ne frega, tanto la pandemia si aggraverà in maniera tale che chiuderanno completamente le frontiere.
IT WAS NOT MY FAULT, I SWEAR TO GOD!

mercoledì 29 aprile 2009

Cos'avrà voluto dire?


Se qualcuno di voi ha capito questa headline di Repubblica.it, per piacere mi faccia un fischio.

martedì 28 aprile 2009

L'ultimo posto


Giusto per mettere in chiaro il livello di sclero.

Stamattina devo andare all'ufficio passaporti per il rilascio del sopracitato. Se c'è un momento, nella vita di un uomo, in cui servono i documenti è proprio questo (sì perché la carta di identità me l'hanno chiesta solo quando ho aperto il conto corrente, la patente in 12 anni di guida non me l'ha mai chiesta nessuno).

Portafoglio volatilizzato.

Tasca interna della giacca, dove lo metto sempre (ma forse questo non lo dovrei dire), tasche esterne, mensole casalinghe varie, sedie, scrivania, libreria, panni sporchi (hai visto mai), cassetti, tasche di pantaloni di ieri, tasche di altri pantaloni, tasche dei pantaloni di Picciula (lì sarebbe scattata anche lite familiare), niente.

Telefono in ufficio, per chiedere alla mia collega che è già là di cercare sulla mia scrivania, talvolta ce lo lascio, ma niente neanche lì. Telefono anche alla Picciula, già al lavoro (ma solo io vado al lavoro tardi?) per sapere se l'aveva visto, nada, zip.

Sconforto, panico e delirio. Magra consolazione, l'ufficio passaporti e quello per la denuncia di smarrimento documenti sono vicini, due piccioni con una fava. Rassegnato, mi infilo la giacca per uscire, quando la mia mano sente resistenza dentro la manica.

È lui. Incastrato dentro la manica.
Maledetto. Mò qualcuno mi deve spiegare come cazzo un portafoglio ha fatto a finire lì dentro.

lunedì 27 aprile 2009

L'apoteosi dell'apice della disgrazia


Oggi mi sono reso conto di essere un fifone. L'aereo, la febbre suina, mi hanno fatto partorire un pensiero allucinante:

E se andando in aereo in Giappone il pilota muore di suina fulminante?

domenica 26 aprile 2009

12 pigs


Avrò visto troppe volte L'esercito delle 12 scimmie, 28 giorni dopo, L'ultimo uomo della Terra e letto troppe volte Io sono leggenda e L'ombra dello scorpione, ma sta cosa mi sta facendo davvero paura.

venerdì 24 aprile 2009

Inversione neuronica totale


Faccio sempre confusione tra bene e male, che intendi per male? (Bill Murray, Ghostbusters, 1984)

Te lo spiego io cos'è male. Questo è male.

giovedì 23 aprile 2009

La verità ai tempi di Google


Un lago negli Stati Uniti si vanta di avere il nome più lungo del mondo. Come sia possibile che un lago si vanti di qualcosa mi è oscuro, ma diamolo per buono.

Perché permettere che un lago possegga un nome tanto ridicolo come Chargoggagoggmanchauggagoggchaubunagungamaugg, mi è altresì oscuro. Dicono che fosse il modo degli indigeni Nipmuc di chiamarlo, e significherebbe "Tu peschi dalla tua parte, io pesco dalla mia parte - e nessuno pesca nel mezzo". Il prossimo che afferma che gli indiani d'America fossero saggi e in contatto con la natura si prende una canna da pesca in testa.

Perché esistano reporter che scoprono lo scandalo Watergate e altri che si preoccupano del fatto che il nome idiota di quel lago è scritto sbagliato sui cartelli, mi è vieppiù oscuro.

Ma soprattutto perché, invece di chiedere agli indiani quale cavolo fosse realmente lo stupido nome di quello stupido lago, ci si sia affidati a Google per scoprirlo ("cerchiamolo in tutte le versioni, quello che ha più pagine associate è il vincitore") mi è oscuro in maniera totale.

martedì 21 aprile 2009

Mamma stavo per perdere il biglietto aereo


Come forse avrò detto in passato, non ho mai preso un aereo in vita mia. Non ne ho mai avuto bisogno.

Per questo motivo, ho solo una vaga idea di cosa succeda negli aeroporti: ho sempre confuso il check in con i controlli di sicurezza, non ho idea della differenza tra biglietto e carta d'imbarco, ecc.
Così, nel mio cuore la questione "biglietto aereo per il Giappone" era sistemata. Avevo ricevuto via email il piano di volo e la ricevuta di pagamento, e non ci pensavo più.

Oggi, non so neanche io il perché, vado nella cartella antispam del mio provider di posta.

(ora immaginatevi il jingle della Luna Nera in quel vetusto programma di Carlo Conti e la Zingara)

La Mail Perduta!
Con tanto di e-ticket allegati.

lunedì 20 aprile 2009

Un tuffo nel passato


Devo esser sincero, la lacrimuccia è scesa.

Cazzeggiando su Google Street View, ho trovato la mia vecchia amata Ka parcheggiata al suo solito posto, quasi aspettandomi, ignara di quel che sarebbe venuto poi.

Ciao Ka, voglio ricordarti così.

domenica 19 aprile 2009

Battaglia reale


Nella caccia al film con la trama più improbabile, iniziata già in questo post, oggi abbiamo un nuovo vincitore:

Battle royale, di Kinji Fukasaku - 2000

In pratica in un futuro non precisato, in Giappone, il governo ha passato una legge chiamata "battle royale" che obbliga i componenti di una classe scolastica scelta a caso a venire deportati su un'isola deserta e, sostanzialmente, a tentare di ammazzarsi l'un l'altro fino a che ne rimarrà solo uno.
Perché? Diranno i nostri piccoli lettori. La risposta la dà il professore della classe, interpretato da Takeshi Kitano: "Perché ci sfottete."

Ora, il film è anche bello. Però la palma di "most implausible film ever" quest'oggi va a lui, e direi che c'è veramente poco altro da aggiungere.

sabato 18 aprile 2009

Il piombo dentro l'uovo di Pasqua


Ricevo dal Marchese Non Morto delle Fiandre Orientali (alias: Undead) i risultati del Bang! Meeting Bologna 2009 - The lead inside the Easter egg, e pubblico volentieri:
  1. Renegade - 15300 punti;
  2. RatWoman - 12900;
  3. CoolHand - 9300;
  4. Undead - 8100;
  5. The Clown - 5100;
  6. Weissbier - 2400.
  • Renegade vince a sorpresa, utilizzando una quantità spropositata di cavalli e soprattutto vincendo una mano da rinnegato e conquistando così più punti in quella sola mano che Clown e Weissbier sommati in tutta la partita;
  • RatWoman in sordina, dopo uno scambio di convenevoli iniziale con CoolHand, conquista la seconda posizione grazie alla costanza: vittorie quasi in ogni ruolo, e il vantaggio non indifferente di non esser mai stata rinnegato;
  • Per il sottoscritto una terza posizione più che dignitosa, maturata grazie a un paio di vittorie e un pareggio (da rinnegato, hanno vinto i fuorilegge);
  • Undead ha cancellato la sua ottima partenza con la sconfitta al duello finale da sceriffo contro il rinnegato Renegade: avesse vinto quella, Renegade sarebbe stato relegato nella parte centrale della classifica con 8700 punti mentre Undead avrebbe raggiunto i 12000 punti, non sufficienti per scavalcare RatWoman ma abbastanza per abbarbicarsi saldamente in seconda posizione;
  • Per quel che riguarda The Clown, due sole mani a punti per lui: una vittoria da fuorilegge e una da vice-sceriffo (morto, peraltro). Si conferma la tendenza mostrata anche in altri tornei del Clown di morire presto;
  • E per ultimo veniamo a Weissbier, la cui partita è disastrosa sotto ogni punto di vista: 5 morti premature e una onorevole, in una mano da rinnegato perdendo il duello finale con lo sceriffo CoolHand.
Ora partono gli allenamenti in vista del prossimo annunciato Bang! Meeting Munich 2009 - The lead around Der Papst, da tenersi intorno alla fine di giugno in territorio Weissbier.

venerdì 17 aprile 2009

Alla ricerca di Nemo, decima puntata


Con inenarrabile ritardo, quasi un mese e mezzo, ritorna la rubrica che fa accapponare i tasti del pc.
Immaginatevi in sottofondo la musichetta che accompagnava la rubrica Vai col liscio di Mai dire Gol, e via con le perle:
  • bin laden nudo: gli americani lo cercano da 8 anni e credi che sul web girino sue foto osè?;
  • tuffarsi o no??: boh, l'importante è controllare che la piscina sia piena;
  • clistere paura: perché mai? Ti infilano un tubo nel didietro e ti pompano glicerina nel retto, qual è il problema?
  • clistere+il ritorno del padrino: ahhh, è per quello che hai paura;
  • film dove fanno i clisteri: ti è venuta un po' di curiosità?
  • CHI MI FA UN CLISTERE: niente più paura a quanto pare... prova a chiedere al padrino;
  • obelix è gay: dici che si fa asterix? pure secondo me;
  • nicol kidman sensa trucco: bea tosa, la Kidman, anca sensa trucco;
  • settimana del sonno: per me, 52 settimane all'anno;
  • 'intelligenzzzzzz dei numeri primi: mi sa che tu non sei un numero primo;
  • Mamma ho allagato la casa: l'ultimo film di Culkin che ora ha 34 anni e invece di perdere aerei gioca con le tubature del water? imperdibile;
  • battiato il re del mondo: mi piace pure a me, ma mi pare troppo;
  • lula 3d soluzione DOVE STA LA RUBRICA: non sono sicuro di aver capito, ma chiedere al presidente Lula la soluzione in tre dimensioni al fatto che non trovi la rubrica mi sembra esagerato;
  • film da vedere tipo 18 giorni dopo: che so, tipo, 28 giorni dopo? mi sa che tu sei uscito a metà del secondo tempo...
  • Bigbeng: è la Torre dell'Orologio di Londra che esplode;
  • spinoza Tribunale: contrograttatona dei cosiddetti...

giovedì 16 aprile 2009

Compresse, non supposte (spero)


Non può essere. Non è possibile.

Non può un trentenne normale, senza malattie croniche invalidanti o tare intellettive particolari, ammalarsi 6 volte in 6 mesi. Non è fisico, non fitta.

Che ci abbia ragione il mio capo? Tempo fa regalò un berretto da baseball ad una mia collega. Gli mandai una mail con scritto: "Che bello il cappellino! Per me non hai niente?" e lui "Una confezione formato famiglia di Tachipirina".

Vorrei me l'avesse regalata davvero.

mercoledì 15 aprile 2009

Chi meno spende più guadagna


In questi giorni pasquali - e di raffreddor/rincoglionimento - mi sono fatto una discreta mangiata, oltreché di uova di cioccolato, anche di film di fantascienza: gli ultimi li potrete trovare elencati nella sezione Last programmed movies. In generale sono filmoni big-budget, state-of-the-art, kick-in-the-ass, che puntano massicciamente sugli effetti speciali, attori famosi, family feeling per un franchise come ad esempio Starship troopers 3 e Alien vs Predator 2.

Tra tutti questi film il migliore in assoluto, di gran lunga, si chiama Primer, diretto prodotto sceneggiato interpretato dallo sconosciuto Shane Carruth, costo totale dell'operazione: 7000$.

Ve lo consiglio caldamente, andate subito ad affittarlo... OOPS! Per qualche oscura motivazione ancestrale, questo film del 2004 non è mai stato distribuito in Italia. Niente. Zero. Zip. Quindi delle due l'una, o andate su qualche sito inglese/americano che spedisce DVD anche in Italia, o vi affidate al caro vecchio mulo sul torrente e lo prelevate, fornito anche di sottotitoli degli impagabili ragazzi di Italian subs addicted.

La storia, vi avverto sin da principio, è da mal di testa. In pratica 4 (più tardi 2) ragazzi stanno lavorando nel garage di casa per costruire un superconduttore, e salta fuori che, dopo un po' di rimaneggiamenti, quel che hanno costruito in realtà è una macchina del tempo. Un po' particolare, comunque: funziona solo per tornare indietro nel tempo, va accesa nel momento in cui si pianifica di emergere, e bisogna entrarci dopo. Il tempo che bisogna passare dentro la macchina è esattamente il tempo passato dal momento dell'accensione a quello dell'"emersione".
Un esempio: accendo la macchina alle 10, se io pianifico di entrarci poi, emergerà dalla macchina il mio futuro me stesso. Entro nella macchina alle 18, ci passo 8 ore dentro e ne riemergo alle 10 della stessa giornata.

Insomma questi due ragazzi la usano. E pure parecchio. Talmente tanto che vedendo il film se ne perderà il conto, e andrà rivisto diverse volte per sbrogliare il bandolo.

Insomma, vedetelo e mi saprete dire. E se non l'avete capito la prima volta, potete sempre tornare indietro nel tempo e rivederlo.

PS: La macchina nella foto non c'entra niente col film. Non sta a Primer come la DeLorean sta a Ritorno al futuro. È solo che si chiama Ford Primer, mi sembrava simpatico.

lunedì 13 aprile 2009

Terzo dogma della termodinamica


Telegiornale: Il Papa nella benedizione urbi et orbi invoca uno stile di vita più sobrio e umile...
Spinoza: Sobrio e umile??? E me lo vieni a dire te indossando 6 chili d'oro? Ma vaffanculo va'. I preti, li brucerei tutti!
Babbo di Spinoza: Vergogna, uno scienziato come te, che dice una cosa simile!
Spinoza: Perché?
Babbo di Spinoza: Perché si sa che i preti non bruciano.

domenica 12 aprile 2009

Indovina


Se mai doveste decidere qual è il film con la trama più stupida in assoluto, potrei darvi una mano a scegliere.

Next, di Lee Tamahori - 2007

Se leggete i titoli, o andate su imdb, vedrete che è tratto da Philip K. Dick, che da morto sta venendo fottuto più che da vivo, anche se almeno l'inizio è saccheggiato da un racconto di Asimov (Roger, o della gravità), che aveva avuto due stesure completamente differenti, una buona e una cattiva. Indovina quale delle due viene utilizzata qui...

Comunque. Sostanzialmente è la storia di tizio (Nicolas Cage, che invecchiando perde capelli e espressioni facciali allo stesso ritmo) che riesce a prevedere il proprio futuro, due minuti alla volta. Per vivacchiare fa - indovina - il veggente in uno show di Las Vegas.
Una poliziotta tostissima (Julianne Moore, che invecchia anche lei ma lo fa con una grazia concessa solo alle ginger red) ha la soffiata che un gruppo criminale ha introdotto - indovina - una testata atomica in California e vuol farla detonare. Questa mentecatta, invece di sguinzagliare tutta l'FBI alla ricerca della testata atomica, passa un'ora e mezza di film a spendere milioni di dollari dei contribuenti per cercare Nicolas Cage, del quale ha scoperto il segreto, per costringerlo a prevedere il futuro e a dir loro dove si trova la bomba. Gli altri poliziotti, invece di mandarla a cacare con frasi del tipo "boss, qua ci abbiamo 20 kilotoni di protoni fumanti sotto le chiappe e tu vuoi metterti a cercare il mago Silvan?" la assecondano in maniera gaia e gioiosa.
Nicolas Cage, come detto, riesce a prevedere il futuro solo due minuti più in là. Sempre. Tranne un "ricordo" particolare che ha, legato - indovina - a una donna, che ancora non ha incontrato ma per la quale riesce a prevedere il futuro con giorni di anticipo. Questa donna (Jessica Biel, la prova dell'esistenza se non di dio, almeno dell'arcangelo Michele), lo manda a quel paese in almeno 5 o 6 futuri alternativi, ma al settimo Cage fa centro e si fa la ragazza. A questo punto, ci starebbe un bel: "Così son buoni tutti".
Senza spoilerare troppo, l'esistenza di questa ragazza - indovina - sarà cruciale per la risoluzione dell'enigma.

Indovina qual è il mio consiglio, sul film dalla trama più stupida della storia del cinema?

venerdì 10 aprile 2009

Big Bang!


Oggi, dopo quasi un anno, Bang! meeting proprio a Bologna.

Io, organizzatore locale, pertanto vi saluto e vado a organizzare.

giovedì 9 aprile 2009

Un cervello terremotato


È incredibile.

Quell'uomo non riesce a tenere la sua maledetta lingua a freno.
Pure di fronte alla morte di quasi 300 persone, alla perdita di tutti i propri averi per qualche trentamila, è riuscito a dire:

Hanno tutto quello di cui hanno bisogno, cure mediche, pasti caldi... Certo, i loro alloggi attuali sono temporanei. Ma dovrebbero considerarlo come un weekend al campeggio.

Ho cancellato e riscritto diverse volte la frase di chiusura di questo post. Ormai non ho più parole.
Dicono che la morte non si augura a nessuno. Fortunatamente, come in ogni teoria, c'è sempre l'eccezione.

mercoledì 8 aprile 2009

In linea col Giappone


Al telefono con una agenzia di viaggi italo-giapponese:

- Buonasera e grazie per aver chiamato la BlaBlaBla Viaggi, risponde il centralino. Per la lingua giapponese premere 1; per la lingua italiana premere 2.

Spinoza preme, ovviamente, il numero 2. Risponde un'operatrice umana:

- Moshi moshi, どのようにすることができます? (O qualcosa del genere).

...
...
Ma che fai, pigli per il culo?

martedì 7 aprile 2009

C'è chi dice


Leggendo un poco in giro, noto con molta tristezza che c'è gente che ancora tratta il povero Giuliani come un ciarlatano allarmista. C'è chi ripete come un mantra "I terremoti non si possono prevedere", e dice: "Ha predetto un terremoto che non è avvenuto e ha fallito nel prevedere quello che è realmente accaduto". Come ho avuto modo di commentare in giro, a me sembra che passare dallo stadio "i terremoti non si possono prevedere" a quello "ho previsto un terremoto con uno scarto nell'epicentro di 50 km e uno scarto temporale di una settimana" sia un passo avanti eccezionale.

Ma la gente non si accontenta, no. Volevano passasse direttamente allo stadio: "ehi, prevedo il terremoto con precisione di un metro e di due secondi". Mi sembra davvero ingeneroso.

C'è chi dice, falsamente e secondo me irresponsabilmente: "Di fronte alla tragedia, basta con le polemiche". No che non basta, dio santo, se le polemiche possono aiutare in futuro a salvare vite.
Forse vi sembrerò cinico, ma esistono forze che non vogliono che si riesca a prevedere un terremoto, e che quindi remano contro. I signori dell'edilizia, credete davvero che siano addolorati per questo terremoto? No, vedono solo un bel territorio da edificare.

C'è chi dice: "Piuttosto che prevedere terremoti, bisogna lavorare per non permettere più lo scempio edilizio, e costruire case veramente antisismiche". Sacrosanto, ma perché "piuttosto che"? Facciamo entrambi, anzi, allo stato attuale dei fatti mi sembra più semplice costruire una teoria per prevedere terremoti che buttar giù e ricostruire antisismicamente decine di migliaia di costruzioni. E le chiese del Seicento? Vogliamo buttare giù anche quelle? Massì, facciamo come il Giappone, che ha rinunciato al suo passato architettonico e ha ricostruito il Paese in cemento armato e acciaio.

Fate come volete. Tanto ognuno rimarrà comunque della propria opinione. Continuate pure a ripetere "i terremoti non si possono prevedere". Una bugia ripetuta tante volte alla fine diventa verità.

lunedì 6 aprile 2009

Uno contro tutti


L'avevano preso per il culo a morte, come fosse un maledetto indovino. L'avevano perfino denunciato per procurato allarme. Dal titolo del Corriere (ovviamente cambiato nel frattempo) sembrava si parlasse di un mago televisivo che si divertiva a fare profezie.

Invece è uno scienziato, basa le sue indagini sulla rilevazione del gas radon, emesso dalle profondità della Terra. Non volta i tarocchi, né guarda le interiora degli animali.

Maledetto inutile Bertolaso, è da 10 anni che fai danni, dal tempo del terremoto di Umbria e Marche. Il perché non ti abbiano sostituito mi è completamente oscuro. L'unica cosa impossibile da prevedere è il fatto che tieni ancora il tuo culo su quella maledetta sedia.

Il sindaco di Sulmona, Fabio Federico, ancora non si è ripreso. [..] «I vigili urbani— ha raccontato—mi hanno messo telefonicamente in contatto con questo signore (Giuliani, ndr.), che mi ha annunciato l’arrivo, da lì a poche ore, di un sisma devastante. Non sapevo che fare: far scattare il piano d’evacuazione o fare finta di niente?».

Che scelta hai fatto, sindaco? Bé, complimenti. Era la scelta sbagliata.

PS: Proprio ora sto ascoltando quell'inutilità chiamata Mario Tozzi, che dà ragione a Bertolaso. Complimenti.

sabato 4 aprile 2009

Anti post


Talmente tante cose che non ce la fo quasi a raccontarle tutte.

Ergo, non lo farò.

venerdì 3 aprile 2009

Inutile pinguino


M'ero preso una pausa. Avevo disinstallato Linux dal portatile perché tanto non lo usavo, avendo a lavoro il fisso. Ma poi mi son detto, riproviamo!

Non l'avessi mai fatto.

Kubuntu si congela alla fine dell'installazione. Alla fine riesco a farlo partire: KDE 4.2 (mica 4.0.0.2, no, 4.2) è sostanzialmente una alpha: non funziona niente.

Metto Ubuntu: Gnome funziona bene, ma non c'è verso di far funzionare il microfono interno. Decine di guide su internet, ne funzionasse una. Skype è inutilizzabile.

Ora, voglio dire. Dove stanno quelli che osannano Linux come un Iddio liberatore dal male Microsoft? Su Windows le cose non si sanno come funzionano, però funzionano. Su Linux si sa tutto, ma non funziona niente. La versione Linux di eMule è ridicola, manca di funzioni veramente basilari.

Ora provo le ultime due guide, se non vanno braso via tutto e lascio Windows, trionfante. L'unico vantaggio di Linux? È gratis. Bel vantaggio avere qualcosa che non costa niente e non serve a niente.

giovedì 2 aprile 2009

Piccole inutili fesserie


L'inimitabile Corrierone ci propone 45 piccole idee scaccia-crisi. So che probabilmente l'intento non è comico, eppure alcune sono perle:

Alloggio e lavoro nelle fattorie
Vedi nature mozzafiato, mangi cibi biologici, fai una vacanza salutare e in cambio dai una mano al contadino.

Che razza di vacanza dovrebbe essere? Uno va in vacanza proprio per NON lavorare...

Il prezzo giusto lo dice il web
Basta cercare online e callaudatissimi (sic!) siti ci guidano all’acquisto migliore.

Peccato che internet non è gratis. Risparmio 20 euro sull'acquisto ma ne pago 30 per l'abbonamento.

Un guardaroba in gruppo
un gruppo di amiche o amici, rigorosamente della stessa taglia, fa cassa comune e crea un unico guardaroba

No vabè dai, non scherziamo. Dividere i miei pantaloni con altre persone? Ma siete seri?

E l'apoteosi:

Una bici per te ad ogni angolo
Con una tessera elettronica o con una chiave che contiene un codice personale si ritira una bici da una rastrelliera e si riconsegna quando non serve più, anche dall’altro capo della città.

Per la serie "quelli che non abitano in città per noi non esistono". E poi, suvvia. L'abbonamento annuale costa 36€ a Milano. Per quella cifra ti compri una bici usata e ci vai avanti per decenni.

Sarebbero queste le idee scaccia crisi? Un gruppo di squali della finanza mondiale si mangiano miliardi di euro e noi reagiamo col bike-sharing, che non conviene nemmeno?

Povero mondo.

mercoledì 1 aprile 2009

Lo zampino del diavolo


Ieri mi sono svegliato con una fastidiosa tendinite al piede.
La mia Picciula in farmacia mi ha procurato una pomata all'artiglio del diavolo.

Perplessità. Paura perfino.

Ieri la metto, e in un quarto d'ora il dolore scompare.

Non sono molto tranquillo. Pasticciare col diavolo di solito, a lungo termine, non porta granché beneficî.