domenica 28 dicembre 2008

Ad maiora

Si spicciasse questo 2008 a finire. Che anno di merda.

L'unica cosa buona è stata il piccolo Tiago.

venerdì 26 dicembre 2008

Non c'è bisogno di tribunale

Mentecatti.

Gente che arriva a tagliare le gomme delle ambulanze solo perché "fanno rumore".

Dio bono, dietro casa mia a Bologna c'è la rimessa delle ambulanze, che partono a sirene spiegate giorno e notte. Ma mai mi sarei neanche lontanamente sognato di pensarla, una roba del genere.

Pena prevista secondo il CPS (Codice Penale Spinoza)? Essere condotti, in manette, con un cartello appeso con su scritto "chi se ne frega se qualcuno muore, a me le ambulanze danno fastidio", a fare un giro per l'ospedale, dove ogni malato può insultarti, prenderti a schiaffi e sputarti in faccia. Tutti i reparti, da cardiologia a neurologia, da geriatria a pediatria. Ogni giorno, fino a esaurimento ospedali della penisola.

mercoledì 24 dicembre 2008

Ka crash


Ok, una volta tanto un post serio.

Ho avuto un incidente con la macchina. In autostrada, evitando una macchina che era ferma per una coda sono andato sull'altra corsia, addosso ad un'altra macchina in coda.

Io non mi sono fatto - quasi - niente, ho solo un po' di dolore al petto dovuto alla cintura e all'airbag. Di quelli di fronte a me, l'autista non si è fatto niente, la passeggera l'han portata via con l'ambulanza, per il colpo di frusta.

Non ho avuto paura. La frenata mi è sembrata lunga 5 minuti, piuttosto che pochi secondi, specie quando mi sono accorto che sterzando a destra per evitare la seconda macchina non succedeva assolutamente niente. In quegli istanti sapevo perfettamente cosa fare, avrei dovuto alzare il piede dal freno e sterzare per cambiare corsia. Lo sapevo perfettamente.

Ma non ci sono riuscito. Il piede non voleva obbedire al mio cervello cosciente. C'era quell'altro cervello, quello più interno, quello preposto all'autoconservazione, che mi urlava: "Non ti azzardare a togliere quel cazzo di piede dal freno". Purtroppo ho dato retto all'amigdala e non alla neocorteccia.

Quattro sono i miei pensieri ora: mi spiace molto per la signora, spero che non si sia fatta molto male. Poi, mi dispiace per la macchina, era un regalo di mio padre, non valeva monetariamente molto però, da quando l'avevamo, la nostra vita era cambiata in meglio. Ancora, mi dispiace per i miei, e per i miei cari, che si sono preoccupati. Mi sento davvero come uno stupido bambino di due anni, incapace di tener le cose da conto.

Ma più di tutti, e non riesco a togliermelo dalla mente, ho il terrore di pensare cosa sarebbe successo se anche Picciula fosse stata con me. Per fortuna non c'era, era a casa. È l'unica cosa positiva di tutta questa faccenda.

martedì 23 dicembre 2008

This is the clang

La cosa che mi fa dormire meglio? Non la camomilla, non le tisane: il "clang-clang" dei termosifoni da poco spenti che si contraggono sotto l'effetto dell'abbassamento della temperatura e della riduzione dell'energia cinetica delle molecole: cara vecchia termodinamica.

Adoro il suono dei termosifoni la mattina. Sa di... sa di vittoria.

lunedì 22 dicembre 2008

Versami un Coulomb di vino

Sul sito del Ministero della Salute (chiamato anche Ministero dello Starnuto) ci sono le direttive contro la guida in stato di ebbrezza, dove si specificano i limiti consentiti di alcol nel sangue.

Peccato che siano sbagliati.

Riporto testuale:

Una concentrazione di 0,2 grammi di alcol ogni cento millilitri di sangue (0,2% gr) si raggiunge in media in un adulto con l’ingestione a stomaco pieno di circa 12 grammi di alcol puro, pari al consumo di: 0,2 gr/l - Iniziale tendenza a guidare in modo più rischioso, i riflessi sono disturbati leggermente ma AUMENTA la tendenza ad agire in modo imprudente in virtù di una riduzione della percezione del rischio.[...]

Analizziamo per bene questa frase.

In primis, dal punto di vista grammaticale è un obbrobrio (nevvero, maestrina Semalutia?). Quando mi trovo di fronte un "pari al consumo di" mi aspetto di trovare scritto, che so, "2 cuba libre", " 4 bicchieri di vino", una cosa del genere, non di nuovo la quantità di alcol.

Ma passi. Ben più grave: posso capire che a una persona normale sfugga, ma 0.2 gr ogni cento millilitri e 0.2 grammi ogni litro NON sono la stessa cosa. 0.2 gr ogni cento millilitri significa 2 gr/litro, cioè 10 volte più del minimo consentito dalla legge.

Poi cosa diavolo vuol dire 0.2% gr??? Una percentuale è una percentuale, non ha unità di misura, è un numero puro. 0.2% gr non significa assolutamente niente.

Riassumendo, nemmeno il Ministero ha capito un cavolo sulle direttive che ha votato: magari pensano "che diavolo, dai, che male vuoi che faccia una unità di misura sbagliata?" Un po' come la Mars Climate Orbiter, che si è schiantata su Marte perché metà dei suoi sistemi ragionava in metri e l'altra metà in iarde.

Bel lavoro. Bravi.

Un grazie a FulviaLeopardi per lo spunto.

venerdì 19 dicembre 2008

Un po' come lo sciacquone del water

Vi prego, ditemi che non sono solo. Ditemi che anche qualcuno di voi si comporta come me. Vi prego.
...
..
.

Devo svuotare in continuazione il cestino di Windows.

Sempre, ogni volta che ci butto un file, anche uno piccolissimo, anche una cartella vuota, devo svuotarlo. Mi prende l'angoscia, non lo so, anche se ci butti un unico insignificante file l'icona si riempie fino al bordo, rischia di traboccare, no, non posso permetterlo, devo... devo.. svuotarlo, l'icona torna bella, vuota, pronta per altri file da cestinare.

Che poi così viene meno la funzione principale del cestino, quella di recuperare file che hai cancellato per sbaglio. Ma niente, è più forte di me, poi piango e m'incazzo perché ho cancellato l'unica copia esistente del file su cui stavo lavorando da 6 mesi, e sbatto la testa contro muri a casaccio.

Ma ora mi sono premunito. Tengo almeno un paio di software recupera-file-cancellati. E soprattutto, muri di cartongesso.

giovedì 18 dicembre 2008

Alla ricerca di Nemo, sesta puntata


Torna l'appuntamento con la rubrica Alla ricerca di Nemo, un po' in ritardo sulla tabella di marcia (è passato più di un mese dalla quinta puntata). Amici internauti non vi siete applicati abbastanza, nelle vostre ricerche folli.
Vediamo un po' cosa abbiamo:

  • nutrizionista + calcio * bambini: è un equazione o un modo di parlare dei ggggiovani?
  • scene da bar dei coffee houses immagini foto: per la serie "ridondanza è il mio secondo nome";
  • come si fa un fumaiolo: ci vogliono le cartine e tanta ganja;
  • sirena spaccatimpani: ne voglio una in salotto!
  • chiusi fuori con chiavi dentro nella toppa: bravi fessi!
  • CHE FINE HA FATTO MORTEN HARKET: me lo chiedo sempre anch'io, urlando;
  • asiago pornodiva: mmm, film porno girati tra le malghe... eccitanti...
  • pubblicità spiritose sul formaggio: se è un Asiago, magari ha come protagonista la pornodiva;
  • denunciare gli affitti in Francia: se sono in nero, mi sa che non sei in Francia;
  • natale gay: oddio, Babbo Natale che fa una pompa proprio no, eh!
  • su puo' spostare un tabacchino: mmm, vorrei chiederti a che pro ma sento che me ne pentirei...
  • guzzanti corrado "lo amo: ottimo. Dubito che dichiararsi su Google sia considerato romantico, però;
  • in culo alla capra: in bocca allo stegosauro, anche a te!
  • terra a 3 euro: eh, in Burundi, forse;
  • vacanze a calci: di solito preferisco l'auto, ma anche il treno può andar bene.

mercoledì 17 dicembre 2008

Lo stupido indica il dito


In Italia funziona così. Da decenni. Le leggi si fanno solo quando c'è una immediata "emergenza", reale o percepita tale.

Succede che per qualche banale combinazione statistica ci siano stati alcuni incidenti mortali nei quali il guidatore aveva nel sangue un tasso troppo alto di alcol.

Cosa fa la politica? Invece di aumentare in maniera drastica il numero di pattuglie per la strada, che costano un mucchio di soldi, fanno una leggina che abbassa il limite legale di alcol nel sangue da 0.5 a 0.2 g/litro. Ché non costa niente, fare una leggina. Dieci giorni in parlamento, un paio di votazioni, un ufficio stampa che comunichi la notizia e via, l'opinione pubblica è placata. L'unico risultato sarà quello di aumentare il numero di incidenti mortali dovuti a "ebbrezza" (stante lo stesso numero di pattuglie della stradale, se abbasso il limite da 0.5 a 0.2 incidenti che prima non erano dovuti all'alcol immediatamente lo diventeranno), ma pazienza, cosa vuoi che sia. Un'altra leggina e passa la paura.

Ma sapete cosa? Pure se decuplicassero le pattuglie della stradale, non cambierebbe niente. Tutte le pattuglie che ho visto se ne stanno semplicemente ferme, ai bordi della strada, a far niente. Diverse volte ho visto manovre azzardate, violazioni del codice della strada, di fronte a una pattuglia. Niente, neanche una piega.

Siamo semplicemente senza speranza.

martedì 16 dicembre 2008

Ci avesse mica ragione Brunetta?

La segretaria del Dipartimento, qui all'ufficio a fianco, parlando con la collega ha appena detto: "Finalmente vado a casa ad un orario che mi si confà".

Ore 14.45.

Pensando alle 6 ore di lavoro che ancora mi spettano, mi è scappato un bel: "Ma vaffanculo và".

10, 100, 1000 paia di scarpe


Com'è che una volta gli anarchici arrabbiati attentatori di politici usavano le pistole? John Wilkes Booth, Lee Harvey Oswald, Gavrilo Princip, Alì Agca, John Hinkey Jr., tutta gente armata e pure con una discreta mira, 3 morti e 2 quasi.

Oggigiorno abbiamo gente che scaglia cavalletti fotografici, addirittura scarpe, tutte e due, una dopo l'altra. E non li beccano.

Dios mio. Le scarpe hanno una loro funzione. Non devono essere tirate addosso alla gente. Devono essere usate per esser battute sopra la scrivania. Krusciov sapeva.

lunedì 15 dicembre 2008

In Law & Order i cattivi perdono sempre

Ho finito di leggere La deriva, il libro di Stella e Rizzo che è un ideale sèguito de La casta. Devo esser sincero, qualche volta Stella e Rizzo ci prendono, qualche altra volta la fanno fuori dal vaso. Come quando affermano che se l'aumento di produttività dell'Italia è 1, quello dell'Estonia è 40. Grazie al cavolo, l'Estonia parte da zero mentre noi no. Oppure quando si lamentano dei Verdi e degli ambientalisti che fanno fallire tutte le grandi opere, come la TAV in val di Susa o i vari rigassificatori. Anche a me talvolta fanno spazientire, però sinceramente come si fa a condannarli? E se fosse vero che, bucando la montagna di Venaus, venisse fuori tutto l'amianto che dicono? Inoltre, la gente non lo sa, ma c'è un precedente disastro illustre: quando realizzarono il tunnel sotto il Gran Sasso, bucarono la falda che si svuotò e distrussero praticamente la riserva d'acqua di una decina di fiumi e torrenti.

Ma è della giustizia che voglio parlare. Nel libro si parla estesamente dei processi infiniti (come quello a un 70enne rinviato al 2020) e dell'ipergarantismo del nostro sistema.
Questa è una cosa che mi fa veramente incazzare. In Italia non paga nessuno. La prova? Miss Israele, stuprata a Milano poco prima di diventare Miss Mondo: il suo assalitore, un israeliano, fu arrestato a Milano e rilasciato, e fu assolto per un altro stupro. In Israele, ora, sta scontando invece una pena di 16 anni. Per un reato commesso in un altro stato!

Come diceva Peter Finch in Quinto potere? "Sono incazzato nero, e tutto questo non lo sopporterò più". A noi mi sa che toccherà sopportarlo per un bel po', invece.

domenica 14 dicembre 2008

Psicologia inversa


Non so come dirlo senza offendere qualcuno, ma mi ci provo.

A voi non danno fastidio le telefonate pubblicitarie che arrivano a tutte le ore? "Signora, stiamo sottoponendo un questionario per conto di Bottega Verde", "Signora, sa che c'è la possibilità di comprare dell'ottimo olio sottocosto", "Signora, venga a trovarci all'Upim, vedrà che prezzi!" Per non parlare dello spam, dove anche se sei la signora di prima, ti reclamizzano Viagra a catena e spogliarelliste a domicilio.

A me danno fastidio un sacco.

Non vi sembra che i commenti di chi scrive: "Scambiamo link!" o "Passa da me!" siano brutti come lo spam o come le telefonate pubblicitarie? Vi spiego come la penso io:
  • "scambiamo link" non ha senso. Tu arrivi, mi lasci un commento simpatico, e nel tuo account c'è già il link al tuo blog. Se sono incuriosito, vado, leggo, e se mi piace il tuo blog linko, sennò no. Mi pare più che normale. Di certo non linko "sulla fiducia" o solo perché l'altro mi linka a sua volta.
  • "perché non passi a trovarmi?". Er, dipende. Magari non ho tempo. Magari ci passo ma non commento (non avete idea di quanta gente conosco personalmente, che legge quotidianamente il mio blog, ma non commenta mai). Magari, più semplicemente, il tuo blog non mi piace. Può capitare, sapete.
Davvero, non voglio essere offensivo verso nessuno. Ma il modo migliore per NON farmi andare sui vostri blog è tirarmi per la giacchetta e dirmi "vai sul mio blog".

Anni fa mi telefonavano ogni tre per due per offrirmi l'ADSL. Io dicevo sempre no, anche incavolandomi. Pure se la volevo l'ADSL. Quando hanno cominciato a lasciarmi stare, ho telefonato per attivare l'ADSL. Della concorrenza però.

sabato 13 dicembre 2008

Nudi tuberi

Signore e signori, la tv di qualità. Dopo SOS Tata, il programma de La7 sui bimbi terribili e le pazientissime tate che salvano le famiglie, ecco a voi su Sky il programma che le famiglie le sfascia: SOS PaTata. Ero(t)iche spogliarelliste (con soavità denominate Patate) che si precipitano, vestite di solo vento, ad allietare le dure ore di lavoro di panettieri, negozianti, impiegati ed operai. La borsa va giù? Pazienza, andrà su qualcos'altro.

Varrà bene un aumento del 10% dell'IVA, o no?

venerdì 12 dicembre 2008

Odio gli ombrelli

Odio gli ombrelli.

Possibile che nell'era delle tecnologie, dei materiali resistentissimi a memoria di forma e indistruttibili come le scatole nere degli aeroplani, non si riesca a creare un ombrello che non si disfi a ogni alito di vento?

Li odio ancor di più quando piove. Magicamente gli ombrelli sui banchetti degli ambulanti subiscono un sostanzioso ritocco dei prezzi al rialzo. E tu, maledicendo il 37 che ti è passato davanti al naso, ti avvii a piedi al lavoro, con un aggeggio che definire ombrello è un oltraggio alla lingua italiana, aperto da una parte, accartocciato su se stesso dall'altra, senza neanche il pirullino che lo blocca in posizione aperta, ché quello ti ha abbandonato settimane fa, con un tintinnio metallico sull'asfalto.

(sospiro)

Odio gli ombrelli.

martedì 9 dicembre 2008

Megalomanie


Ai matrimoni recentemente sembra andar per la maggiore un'idea bella ma pericolosa: quella della "sala da fumo" con biscotti, whisky, rum e sigari.

Vestito in abito elegante da cerimonia, con un toscano in una mano, un bicchiere di scotch nell'altra, puoi facilmente sentirti uno spietato capitalista; il gesto naturale è quello di prendere il cellulare e telefonare in azienda per licenziare sull'unghia tutti i lavoratori che scioperano.

Per fortuna che, al matrimonio dov'ero io domenica, il cellulare non aveva campo.

sabato 6 dicembre 2008

Basta che suoni, no?

Adesso per favore spiegatemi per quale cazzo di motivo dovrei fidarmi di più di un Presidente che usa Apple iPod piuttosto che di uno che usa Microsoft Zune.

Gli americani non hanno veramente niente da fare. C'è addirittura chi, dopo aver visto Obama col lettore di Redmond, ha deciso "simbolicamente" di ritirare il proprio voto.

Che popolo indegno.

venerdì 5 dicembre 2008

M'è rimasto in mano un pezzo di Stivale


Si discute - di nuovo - di eliminare le Provincie dalla Costituzione, di togliere questo pozzo senza fondo di amministratori locali, assessori, prefetti, gente che non serve a nulla. Non se ne farà niente, come al solito, visto che la prima proposta di abolizione risale a più di cent'anni fa.

Prendendo spunto da questo sono arrivato ad una conclusione, in merito al disastro del sistema-Italia. I nostri politici si aumentano le entrate ogni anno, non rendendosi conto che sono di gran lunga i più ricchi d'Europa nonostante la nostra economia non lo sia. Vivono (viviamo?) al di sopra delle loro/nostre possibilità.

L'unico modo per uscire da questa spirale? Fare col Governo italiano come con le provincie: abolirlo. E quello francese, e quello inglese, ecc... Se l'Unione Europea decidesse una volta tanto di lasciare perdere la curvatura delle banane e diventare quello che potrebbe già essere, vale a dire una potenza mondiale, unendosi in un vero e proprio stato federale, si eliminerebbe il problema dei politici italiani, cioè i politici stessi. Ci si farebbe governare da un vero Presidente dell'Unione, eletto non in base alla nazione ma in base al programma politico. Sì, si eleggerebbero i governatori degli Stati, ma come in America non conterebbero niente e non costerebbero poi molto.

Cosa si fa quando un bambino sta per rompere un giocattolo? Arriva un adulto e glielo porta via.
Sarebbe ora di far lo stesso, prima che anche l'Italia si rompa definitivamente.

giovedì 4 dicembre 2008

Il monte Fumaiolo, parte undicesima


Qualcuno di voi mi sa spiegare come mai gli ultimi 5 minuti del TG2 di ieri sera (5 minuti su neanche 30, eh) erano dedicati alla notizia imprescindibile che "i troll sono ritornati di moda"? Non i New Trolls, eh, ma gli old ones, quelli pelosi, cattivi e dispettosi, che popolano le saghe e le mitologie nordiche. Con tanto di servizio girato in Islanda.
Voglio dire, e gli elfi? Io voglio sapere degli elfi!

mercoledì 3 dicembre 2008

Obama il castoro


Vi capita mai di avere una canzone in testa per tutta la giornata? Di solito dovrebbe essere una canzone sentita recentemente, che ne so, ascoltata alla radio mentre vi fate la barba, o in viaggio in macchina, o sull'ipod andando al lavoro.

Io non ascolto musica praticamente mai. Mi annoia. Però mi ritrovo in testa sempre qualche canzone, qualche motivo che non ascolto da 10 anni o più.

Stamattina tocca a The passenger di Iggy Pop. Ma non la versione originale, no: troppo semplice. In realtà ho in testa una - inesistente - versione tradotta letteralmente in italiano:


Sono un passeggeeeerooooo
E cavalco e cavalcooooo.....

Il mese scorso era la sigla di Don Chuck Castoro. Saranno almeno una ventina d'anni che non sento quella canzone. E il bello è che mi è tornata alla mente leggendo la copertina dell'Espresso che recitava: "Big Bang Obama".


Big. Bang. Obama! Don. Chuck. Caaaastoro!

Chiamate un esorcista, vi prego.

lunedì 1 dicembre 2008

Come dire che Agnelli girava in Ford


Il presidente dell'ATAC di Roma ha l'auto blu?

Cazzo, va' in autobus, no?

sabato 29 novembre 2008

venerdì 28 novembre 2008

Sindaco Cortellesi

Ho avuto la strana idea di tenere la tv accesa ieri sera. In questi giorni la Picciula non c'è, e l'idea era di vedere Don Camillo che a lei piace molto: sarebbe stato quasi come averla qui.
Complice il fatto che invece Don Camillo a me non fa impazzire (mi arrabbio perché il film parteggia spudoratamente per il prete, mentre io tifo per Peppone) e che Rete 4 iersera non ne voleva sapere (magari è già migrata su satellite - seeeeeee, come no), mi sono ritrovato a guardare lo show della Cortellesi sul Tre.

Qualche impressione:
  • la Cortellesi ha tutto. È bellissima, fa ammazzà dallo ride e canta come una professionista. Tiene lo schermo, se recitasse la lista della spesa la guarderei lo stesso con occhi ammirati.
  • Francesco Mandelli non ha niente. Ha avuto i suoi warholiani cinque minuti di notorietà nell'era MTV, ormai tramontata da un pezzo, come Non-Giovane (ed è tutto dire). Come si dice dalle mie parti, "nun sa né parlà né stà zzitto". Imbarazzante.
  • Lo show ogni tanto è simpatico. Cantano troppo però. Stanno sempre a cantà. Du' palle.
  • I personaggi della Cortellesi sono un po' sotto tono. Secondo me è colpa degli autori. La sindaco Moratti diceva cose del tipo: "noi a Milano abbiamo la cultura del fare. Ma del fare a casaccio. E soprattutto, di nascosto". Ma che, dovrebbe far ridere? Le magagne van fatte capire, non dette esplicitamente. La maga che ha fatto il duetto con Jovanotti era banale. Una signora stile Jervolino che sfida Jovanotti a un duello rap. Wow. L'inviata di Michele-Lamberto è meravigliosa, ma quella l'aveva creata all'epoca Gialappa's.
  • Le storie di una vita raccontata (ieri in duetto con Flavio Insinna, sui fatti della scuola Diaz), come sempre, dà i brividi. Così come "La mia famiglia siamo...". Sono i momenti più alti dello show.
In sostanza: la Cortellesi su tutti. Come Peppone.

giovedì 27 novembre 2008

Il bel paese de li dolci colli



Sto guardando in rete un po' di cose da vedere nella mia regione natale, le Marche. È singolare rendersi conto di quanto poco si possa conoscere delle zone in cui si è vissuti per tanti anni. Forse dipende dal fatto che me ne sono andato poco dopo aver raggiunto l'età della patente, e quindi prima non ero in grado di raggiungere autonomamente i posti che mi interessavano; forse dipende dal fatto che non li conoscevo - internet era ancora di là da venire; forse dipende anche dal fatto che non mi importava più di tanto.

Scopro tantissime cose che non conoscevo, o di cui avevo solo sentito il nome. E soprattutto, mi scopro la voglia di andarle a visitare tutte:

  • la gola del Furlo, scavata dal fiume Candigliano, dove passa la vecchia strada romana Flaminia, e dove gli antichi romani scavarono un tunnel stradale nella roccia ancora oggi utilizzato;
  • il lago di Pilato, l'unico lago naturale delle Marche, abbarbicato a 1900 m di altezza vicino al Vettore, il monte più alto delle Marche;
  • il monte Conero, con tutti i suoi sentieri immersi nella natura;
  • il monte Catria, e il sottostante monastero di Fonte Avellana, citati persino da Dante nella Divina Commedia;
  • il monte Strega, che mi era completamente sconosciuto. Oltre alle scarne indicazioni di Wikipedia italiana, ho trovato solo questo sito in inglese;
  • città come Arcevia, Offida, Osimo, e moltissime altre.
Con tutti voi, posti qui sopra elencati, l'appuntamento - si spera - è per la prossima primavera...

PS: Per la cronaca, la foto qui sopra ritrae Monte Murano col paese di Serra San Quirico, a circa 5 kilometri da dove sono nato e cresciuto... e fino a pochi mesi fa, del monte, non sapevo neanche il nome...

mercoledì 26 novembre 2008

Nocchier ch'entra in navilio senza timone


Dopo i momenti di terrore passati questo fine settimana, quando il Garmin per andare da Arco a Dro ci ha fatto passare per una mulattiera dal nome evocativo di "Via dei legionari cecoslovacchi" (e passare sopra un ponte romano) invece di andare sulla comodissima statale, ho deciso di cercare un modo per cambiare le impostazioni del navigatore.

Basicamente, nonostante quello che avevo annunciato trionfalmente via mail all'astromat stesso, non si può.

Il bello è che il navigatore ha un programma per PC che invece è pieno zeppo di opzioni meravigliose, tipo la possibilità di modificare la velocità media delle strade, oppure una comodissima levetta che si può muovere per dirgli "preferisco autostrade" o "preferisco strade minori", con 5 livelli intermedi. Spettacolo.

Tutto questo, però, sul Garmin Nuvi 200, il mio modello, non si può fare. Niente, zero, zip. C'è solo la possibilità di scegliere tra "percorso più breve" o "percorso più veloce", qualsiasi cosa vogliano dire. Due sole impostazioni quando invece le mappe ne digeriscono 5. Bah.
Quello nella foto sopra è esattamente quello che NON C' È nel mio Garmin ma che, a quanto pare, C' È in questo Navman S70.

La cosa divertente è che ora non riesco a riprodurre l'errore originale manco per sbaglio. Neanche con le impostazioni originali il Garmin vuol passare per quella maledetta mulattiera.

Sospetto che mi prenda un po' per il culo.
Come si chiama l'altro? Navman S70? Prendo appunti.

lunedì 24 novembre 2008

Il tempo si inverte, prima del caffè.

Di ritorno da un fine settimana di svacco totale sul Lago di Garda a trovare l'astromat. Ci siamo girati mezzo Altogarda in poco più di un giorno e mezzo.

Purtroppo il negozio di Degustazione Caffè, qui in foto, a Riva è rimasto chiuso entrambi i giorni. Altrimenti mi sa che Spinoza avrebbe passato buona parte del suo tempo là dentro.

Questo però avrebbe comportato perdersi una chicca come questa, in un negozio sempre di Riva:


L'orologio che segna le 91:80 ancora mi mancava. Pensare che potessero semplicemente essere le 08:16 è troppo semplicistico: dev'essere l'aria del lago che inverte letteralmente il tempo.

giovedì 20 novembre 2008

Agitato, non mescolato


Non è reazionario James Bond secondo voi?

Uno tutto Patria e Regina, che risolve i problemi sparando e ammazzando, che tratta le donne come calzini e spende e spande in cose futili.

Eppure c'è chi s'è stupito di questa definizione.

L'unica cosa peggiore di Bond? Il Bond di Daniel Craig. Uno che assomma in sé tutte le caratteristiche precedenti insieme ad un'estrazione (e un fisico, e un volto) decisamente proletaria.
Un proletario reazionario.

Ecco perché non mi piace proprio: il Bond di Daniel Craig non ha coscienza di classe.

martedì 18 novembre 2008

Misteri della fede

Mattinata delirio.

Devo andare all'ufficio del rusco (spazzatura per i non bolognofoni) per atti amministrativi che non vi sto a raccontare. Sul foglio c'è scritto di presentarsi in piazza Liber Paradisus 10. Mai sentita. Mah.
Via di tuttocittà.it per sapere dove si trova sta cavolo di piazza.

Nessun riscontro.
Misteri della fede.

Oh oh. Ok, andiamo su viamichelin.it.

Nessun riscontro.
Misteri della fede.

Iniziano a sorgermi dei dubbi. Proviamo con Google Maps.

Diversi riscontri sparsi per tutta Bologna. Quello più diretto sembra portarmi in centro. Piazza Liber Paradisus in centro? No, non ci credo, non può essere.
Misteri della fede.

Cerco con plain Google e riesco a capire, destreggiandomi tra informazioni inutili, che piazza Liber Paradisus è il nome della nuovissima piazza su cui sorge il nuovissimo Comune di Bologna.

Come in ogni città che si rispetti, il comune di Bologna è stato per secoli in centro, nella piazza principale, accanto alla chiesa madre, sacro e profano come volevano i nostri saggi antenati medievali.

Finora.

Ora hanno deciso che no, non può più stare lì, comodo ad arrivare per tutti, in un bel palazzo medievale. No, bisogna assolutamente spendere milioni di euro per costruire una nuova sede, tutta vetro e acciaio, Torri A e B e C, soluzioni ingegneristiche ardite per solleticare lo smisurato ego di un inutile architetto che aveva già dato infima prova di sé nel più orribile esperimento architettonico a memoria d'uomo (dopo la Torre Eiffel, ovvio): le Gocce di via Rizzoli.
Misteri della fede.

Un progetto così non può ovviamente trovare spazio in centro, perciò è stato costruito in culonia. Ci vado in auto? Neanche per idea: l'auto è dal meccanico. L'autobus è d'uopo.
Vado sul sito dell'ATC, per sapere che autobus arrivano là. Ovviamente, di piazza Liber Paradisus neanche l'ombra.
Misteri della fede.

Il fatto è che il trasferimento degli uffici è cosa recentissima. Praticamente si son trasferiti quattro minuti fa: riuscivo quasi a vedere gli impiegati con gli scatoloni che correvano per via Indipendenza per raggiungere il nuovo edificio comunale.

Vado dal tabaccaio a comprare un biglietto dell'autobus. Il tizio esce appena prima che io entri urlando "Devo andareeee in baaaagnooooo!". Wow. Sticazzi. Ecchissenefrega non ce lo metti?
Entro nel negozio e, mentre una musichetta lounge talmente brutta da indurre al suicidio mi intratteneva, un vecchietto dall'aria malmessa mi fa: "Torna shubito, sha?". Roteando gli occhi per la disperazione leggo un cartello dietro al banco con su scritto: "Chi ha premura faccia il favore di tornare accompagnato dalla calma". Al che ho capito che sarebbe stata una cosa decisamente lunga, e prima di pigliare a testate il vecchietto me ne sono andato.
Misteri della fede.

Trovo l'autobus. Un 17 il cui conducente era simpatico come un pugno. Appena prima di scendere un tizio mi fa: "Scusi ma lei è un insegnante vero?"
Spinoza: "Ma dice a me?"
Stordito: "Sì, è un insegnante vero?
Spinoza: "Ma direi di no. Magari".
Stordito: "Ma come magari? Gli insegnanti sono tutti precari. Le piacerebbe essere un precario?"
Spinoza: "Sono già un precario. Secondo lei sognerei di essere un altro precario? 'Magari' fossi un insegnante di ruolo"
Stordito: "Ah mi scusi".

Delirio. Misteri della fede.

Arrivo al Comune. La tipa delle info, gentile come un pugno - parente all'autista, forse - mi indirizza verso l'ufficio giusto, dove una tizia simpatica e gentile - sul serio, non è uno scherzo, almeno stavolta - mi espleta tutte le pratiche. Ci siamo perfino messi a chiacchierare di Jesi, che ha letto sulla mia carta d'identità, dal momento che conosceva la città e gente di quelle parti.

Tutto questo mentre quello dell'ufficio a fianco sbraita contro una povera coppietta di anziani che non capiva bene tutte le informazioni, e la tipa delle info sbraita contro un tizio che non vuole darle i dati per la privacy. "Ma che privacy e privacy! Non è neanche una parola italiana!"

Un giorno qualcuno mi spiegherà perché i dipendenti comunali lavorano solo 4 ore al giorno e sono pure incazzosi. L'unica gentile, quella che è capitata a me, era sulla sedia a rotelle, ma aveva un sorriso da parte a parte.
Misteri della fede.

lunedì 17 novembre 2008

Alla ricerca di Nemo, quinta puntata


Ciao a tutti e benvenuti a questa nuova puntata di Alla ricerca di Nemo.

Prima di tutti vorrei sapere chi è quel tizio da Tbilisi, Georgia che attraverso Google France cerca, più volte al giorno da almeno un mese, informazioni su Vigée Le Brun.
Non lo so chi cacchio è sto Vigée Le Brun!!!!

Grr.

Ok, si dia inizio alle danze!

  • Come fare l'inchino alla regina elisabetta: stando bene attenti a non darle una capocciata come Mr. Bean;
  • ..................................................gay: mi sfugge qualcosa. Quei puntini devono essere un messaggio in codice;
  • Immagini cofee porno: non riesco davvero a immaginarmele. Versare caffè bollente sul corpo del partner? Non credo apprezzerebbe;
  • Cancello laser: sì, sì, ne ho visto uno su Star Wars!
  • Hulk porno: ti piacerebbe, eh, ma i pantaloni di Hulk non si strappano mai...;
  • daniele nella fossa dei leoni(il profeta): mi fa piacere che specifichi. Sai, non si sa mai;
  • La prima volta martina colombari: eh no, non ero io. Mi spiace. In tutti i sensi;
  • Giovani gay dal dottore: voglio vedere quanto erotico è se il dottore gli comunica che hanno qualche malattia venerea...;
  • Problema 25 30 resto mancia: massì, che palle fare i conti, resto mancia per tutti;
  • Alla ricerca di Nema: è quello che avrei fatto io se fossi stato Nemo;
  • Gay praide: proud to ignore English language.
  • www.Film di SerenaGrandi mentre scopa.com: puoi provare, ma gli url non ammettono spazi;
  • Salsa operatoria: buonissima, la mangio ogni venerdì con la pasta mentre guardo ER;
  • lanazione paese piu antipatica: ammè stanno piu antipaticissimi i franzesi, ma misa chelo sai.
  • 4 in 1: non ci stanno, fidati. A meno che la 1 non sia davvero un fenomeno;
  • Cani volpini spritz: io non glielo darei. Poi ti ritrovi con cani ubriachi che parlano a ruota libera e perdono il controllo della minzione.
  • berlusconi non ho mai detto di essere berlusconi: geniale. Ti prego contattami. Hai un futuro nel cabaret.

sabato 15 novembre 2008

Senza di lei, ci sarebbe vita prima del caffè


Ho ricevuto un "premio virtuale" da Gennaro, che ringrazio.
Ho più di una perplessità sulle regole di questo premio, che lo rendono più una catena di Sant'Antonio che un premio, per cui non le rispetterò affatto:

  1. Accettare e visualizzare l'immagine del premio e far rispettare le regole.
  2. Linkare il blog che ti ha premiato.
  3. Premiare altri 15 blog e avvisarli del premio.
L'immagine la metto, tanto non mi costa niente. Linko il blog che mi ha premiato, come no, Gennaro mi sta simpatico. Ma 15 blog sono troppi, ne ho di meno persino nel mio blogroll, e non ha senso premiare tutti.
Quindi lo girerò a un solo blog, quello grazie al quale ho aperto il mio, quello che ho preso un po' a modello. E' un modo per dirle grazie: Leetah - Mypod.

giovedì 13 novembre 2008

Skypemantica


Ieri, su Skype:

astromat: hai letto di quel malato di AIDS che improvvisamente è guarito?
Spinoza: ...
Spinoza: Non era malato di AIDS - ma sieropositivo...
Spinoza: Non è "improvvisamente", ma dopo un trapianto di midollo osseo da una persona immune...
Spinoza: Non è guarito, ma è diventato sieronegativo.[1]
Spinoza: Comunque sì, l'ho letta :D



[1]: in realtà sieronegativo significa effettivamente guarito. Però mi ero talmente lanciato in questa distruzione logico-grammaticale che mi son fatto prendere un po' la mano.

martedì 11 novembre 2008

Enigmi dal passato


In questi giorni io e la Picciula stiamo pianificando le vacanze invernali.

In realtà le abbiamo già pianificate, ma non è questo l'argomento del post. Lo sarà di qualche post futuro, quindi non spoilero e per continuare dirò solo che è un Paese estero.

Per organizzare la vacanza, ovviamente, abbiamo usato Internet: google, lista di bed&breakfast, due righe di email e via, la stanza è prenotata. Niente di più facile.

Quando ero bambino, mio babbo ci portava spesso in vacanza in Alto Adige. Luoghi bellissimi, dai nomi improbabili e impronunciabili, dove la lingua italiana spesso era solo accessoria. Viaggi che non finivano mai, specie con la mitica Ritmo blu senza autoradio, e mia sorella col gigantesco mangianastri sul sedile posteriore che metteva le cassette di Ramazzotti...

A parte la nostalgia (sigh), mi chiedo come facesse mio babbo a trovare gli alberghi. Internet non esisteva. Cioè, gente, ho trent'anni, sto parlando di vent'anni fa. Sconvolgente.
Immagino che non fosse facile procurarsi i numeri di telefono degli alberghi in posti così lontani. Gli elenchi del telefono hanno solo la provincia di residenza. E poi chiamare? E in che lingua? Tenendo conto che oggi le lingue si sanno poco, ma allora era pure peggio.

Boh. Forse l'unica cosa saggia da fare, per appianare il mio rovello, è la più semplice. Chiamo mio babbo e me lo faccio dire. Anzi no. Gli mando un mail.

lunedì 10 novembre 2008

Rivoglio Carlà


Credo di parlare a nome di molti, quando dico che siamo piuttosto tristi nel sapere che tu sei ancora italiano.

venerdì 7 novembre 2008

Zidane e la Marianna parlerebbero irlandese


La mia Picciula va pazza per i cartoni animati di Asterix.

Sinceramente non sono i miei preferiti: credo che sia dovuto alla francesità dei protagonisti e dei disegnatori. Sì, se non lo sapevate, detesto i francesi.

Ma alla fine non è che mi dispiaccia guardare Asterix. L'importante, quando vedo Asterix e Obelix pigliare a calci nel sedere i Romani, è ricordare che tutto questo non è mai avvenuto: la pozione magica non è mai esistita, i Romani hanno davvero conquistato tutta la Gallia e gli equivalenti real life dei due eroi di Goscinny e Uderzo sono stati travolti dalle legioni di Cesare.

E allora mi rilasso, e mi concedo un sorrisetto di superiorità.

Ora vi saluto, ho lezione. Il professore? Un francese.
(Ripetere per dieci volte: Asterix non è mai esistito, Asterix non è mai esistito...)

giovedì 6 novembre 2008

Un passo avanti e uno indietro


Gli Stati Uniti sono talmente cambiati dopo l'elezione di Obama che la California ha appena cancellato la legge che permetteva le nozze omosessuali.

Ahhh, annamo bbène!

mercoledì 5 novembre 2008

Dopo Miss Italia nera...



Sono l'unico che non riesce ad entusiasmarsi per la vittoria di Obama alle presidenziali americane?

Si dice: è il primo presidente nero della storia degli Stati Uniti.

Wow. Effettivamente è vero, anche se è solo mezzo nero, giusto per non scontentare nessuno. Uno nero nero è ancora di là da venire.
Ma non è neanche questione di colore. Se non fosse per il colorito abbronzato, potresti scambiare Obama per uno di quei gentlemen metropolitani che vedresti sotto Wall Street oppure a condurre il TG della CNN.

Si dice: è uno che si è fatto da solo, il babbo l'ha abbandonato, è cresciuto con la nonna, è il sogno americano.

Vero, ma non è che la famiglia in cui è cresciuto fosse povera. Era di ceto medio, aveva accesso a buona istruzione, non è che mendicasse per strada. Pure Bill Clinton ha avuto una infanzia travagliata: il padre morì quando aveva 3 anni, visse pure lui per anni coi nonni, la madre si risposò con un venditore di auto alcolizzato e violento. Ma nessuno se l'è mai filato, da quel punto di vista.

Si dice: cambierà l'America.


Boh, non so, sarà che sono in fase nichilista, ma non credo che sia un
uomo solo, sia pure nel posto chiave dell'intero globo, a decidere
cambiamenti e svolte radicali. Sono le categorie, che contano: la
categoria dei banchieri, degli squali della finanza, che rendono questo
pianeta un posto peggiore. Non sarà certo un Presidente a cambiare le cose.

Sono cinico, ma io non mi entusiasmo mai. Preferisco dubitare e poi, magari, piacevolmente sorprendermi, che entusiasmarmi e poi ricevere la mazzata della delusione.

PS: Grazie a Francesca per avermi suggerito il titolo...

Il monte fumaiolo, parte decima



Notiziona! Kim Kardashian ha preso una multa a Los Angeles!
...
...
...
Ma chi caaaaaazzo è Kim Kardashian?

martedì 4 novembre 2008

Una siringa per amica



Questo mucchietto d'ossa, che sembra Rory Gilmore sotto metadone, sarebbe la "bellissima top model del futuro"?

Vagamente iettatorio. Con quelle occhiaie, segno molto probabile di abuso di stupefacenti, potrebbe persino non avercelo, un futuro.

lunedì 3 novembre 2008

Mezzi di distruzione di massa


Chi di voi ha trent'anni, più o meno, come me, si ricorderà quell'infausto periodo in cui tutti, dico TUTTI, i ragazzi portavano gli anfibi ai piedi. Quelli pesanti come un programma della Laurito (Giobbe Covatta, Pancreas, 1993), con la punta di ferro, che se disgraziatamente stavi sulle balle a qualcuno, e questo ti mollava un calcio, faceva in modo che nessuno potesse più stare sulle balle a te. Perché te le frantumava, le balle.

Io giravo in mocassini.

Poi la moda passò, tutti avevano già buttato via gli anfibi (per indossare poi che cosa? mistero), io mi affacciai timidamente da un negoziante di scarpe per comprarne un paio. Il fatto stesso che non le portasse più nessuno me le aveva fatte piacere. Il negoziante per poco non mi rise in faccia. Trovai però degli stivaletti molto fetish, a mezza gamba, che portai fino a dissoluzione completa della tomaia. Ma questa è un'altra storia.

Stessa storia[1] per quell'orribile camicione grigio con la bandierina della Germania sulla spalla. Non so da voi, ma da me ce l'avevano tutti.

Io a quell'epoca giravo in camicia bianca, maglione e bretelle[2], figuriamoci.


Ho reso l'idea?
Ecco sì insomma: provo lo stesso sentimento verso Facebook.



[1] quasi la stessa storia, via. Quella camiciona non l'ho mai cercata, era troppo brutta.
[2] grazie Gab per la parola! mi veniva solo il dialettale straccali...

sabato 1 novembre 2008

Alla ricerca di Nemo, quarta puntata


Quarto appuntamento con la rubrica Alla ricerca di Nemo. A quanto pare mi arriva abbastanza materiale da riempire una puntata circa ogni due settimane, quindi questo è il ritmo che tenterò di mantenere.

  • Macerata città più brutta d'italia: bè, oddio, c'è di peggio secondo me;
  • gira... vede gente... si muove... conosce... fa cose: e continuiamo così... facciamoci del male;
  • parabola a sei occhi: sono mutanti, crescono nel fiume vicino alla centrale nucleare di Springfield;
  • Moana Pozzi mentre tromba: non dovrebbe esser così difficile da trovare;
  • Spinoza e autarchia: esatto, quindi, ora passerò a raccogliere oro per la patria;
  • roba porn e video porn: che intendi per "roba"? °__°
  • "odio bologna": io odio le vesciche sotto i piedi, ma non le cerco su google...;
  • come era vestita oggi Eleonora Daniele: dunque, vediamo, aveva un abitino che era un amooooooreeeee....;
  • quanto costava un pezzo di pane nel 1942?: lo vuoi sapere veramente o l'hai cercato solo per bullarti con gli amici di aver messo Google in difficoltà?
  • fabbro gay: invece dei ferri di cavallo forgia vibratori;
  • sindrome psichiatrica assalto "tolkien": non so cos'è, ma tu ce l'hai sicuro;
  • figa astrofila: poche, purtroppo;
  • il pc fa bi bip bip: delle due l'una, o si sta per rompere, o stai guardando i cartoni di Willy Coyote;
  • x-ray porn: cioè, vorresti vedere due scheletri che trombano? malato;
  • caffè con tette: se lo trovassi sarei l'uomo più felice della terra.

venerdì 31 ottobre 2008

No ricci? No party.



Ieri alla manifestazione-sciopero a Bologna.

Un corteo davvero imponente, per chi conosce un po' la città, quando la coda si trovava a metà via Indipendenza, il centro del corteo transitava per tutta via Irnerio e via Zamboni.
Quarantamila secondo gli organizzatori. Non ho ancora sentito le cifre della questura, ma probabilmente diranno dodici. Non dodicimila, proprio 12. La verità, probabilmente, sta nel mezzo.

Sapendo che si trovava lì, ho provato a cercare l'Alicesu. Mi son detto "una ragazza dai capelli ricci ricci, rossi rossi, si dovrebbe notare".

Col cavolo.
TUTTE le ragazze al corteo avevano i capelli ricci e/o rossi.

Ventimila, quindi, assumendo uguale partecipazione tra uomini e donne. Sei, secondo la questura. Ma dal momento che ho cercato per un'ora e mezza, circa, dubito fortemente che la questura avesse ragione.

giovedì 30 ottobre 2008

Causalità



Dal Corriere di ieri.

Vediamo un po' di ricostruire.
Su Marte c'era acqua fino a 2 miliardi di anni fa. Poi è finita tutta in Sardegna, tramite "sussidi a pioggia".

Nun fa na piega.

mercoledì 29 ottobre 2008

E che i milanesi mi perdonino



Le 101 cose più belle da fare a Milano?

La mia personalissima è: prendere un treno e andare da qualsiasi altra parte.

martedì 28 ottobre 2008

Spocklar


Una delle prime immagini circolanti del prossimo film di Star Trek, in uscita nel 2009. Zachary Quinto è Spock, ma in realtà, come potete ben vedere, è ancora, anche e soprattutto Sylar.

lunedì 27 ottobre 2008

Carlo in carica



M'è ritornata alla mente questa sitcom, Baby Sitter (in inglese Charles in charge) guardando una puntata de I Griffin, in cui Peter ne canticchiava la sigla.

Solito tuffo nel passato, solito non ricordare altro che la sigla - se mi chiedessero, anche per sommi capi, la trama di una puntata, non saprei che dire.

A parte quello, non so perché, m'è venuta voglia di vedere come sono "evoluti" i tre attori ragazzini della serie. Tralascio il ragazzino che è poco interessante, e la maggiore che è Nicole Eggert, e sappiamo com'è ora (dio benedica Baywatch).

Ve la ricordate la mezzana? Sarah, al secolo Josie Davis? Lei:
Ora è così:
Cioè, voglio dire, Carlo era in carica anche di lei. Direi che, sì insomma, se n'è davvero preso cura per bene.

sabato 25 ottobre 2008

Ogni riferimento a fatti realmente avvenuti


Se anche gente repubblicana come Colin Powell e Scott McClellan, ex portavoce di Bush, si schierano con Obama alle presidenziali... credete ancora che tra i democratici e i repubblicani ci sia una qualche differenza? È come se un deputato italiano dell'Unione si dimettesse per cause stupide, che so, perché sua moglie è stata arrestata, facendo così perdere la maggioranza al proprio partito e consegnando il Paese nelle mani dell'opposizione...
...
...
..
.

Appunto.

venerdì 24 ottobre 2008

Briciole di casta


Bagno a Giannutri, Fini paga la multa
Il presidente della Camera era stato sorpreso in una zona vietata: 206 euro a testa a lui e a Elisabetta Tulliani

Certo che han pagato la multa. Dannati giornali. Lodarli come se avessero fatto chissà che sacrificio, bravi cittadini che pagan le multe. Facendo finta di non ricordare che 206€, per la casta di cui fa parte Fini, rappresentano circa un'ora e mezza di lavoro. Per me e per i disgraziati normali sarebbero circa 4 giorni.