venerdì 25 febbraio 2011

Paleo-drugs

Repubblica oggi posta delle foto di drogati prima e dopo, forse per sensibilizzare contro l'uso di stupefacenti. Questa una delle immagini:




Poco sotto, però, c'è la notizia che alcuni ricercatori hanno ricostruito il volto di Ötzi, la mummia del Similaun:
La conclusione ovvia? Ötzi è morto di overdose.

mercoledì 23 febbraio 2011

Il monte Fumaiolo, parte trentaduesima


Fumaiolo doppio in un solo articolo quest'oggi. Il primo è che Stefano Accorsi ha acconsentito a farsi fotografare senza ritocchi di Photoshop su Ok Salute. L'unico interesse di questa notizia è sapere che ritoccano anche le foto degli uomini sulle riviste.
Il secondo è che la visita in Bolivia gli ha cambiato la vita. Ma non tanto, purtroppo, da convincerlo a trasferirsi definitivamente là.

lunedì 14 febbraio 2011

I panni sporchi si lavano in casa


Uno dei metodi più efficaci per farsi un'idea di un popolo è quello di studiare il loro concetto di privacy. Non necessariamente si riesce dire cosa è meglio e cosa è peggio, forse perché un meglio e un peggio non ci sono, o forse perché gli estremi della scala sono entrambi peggio e l'ideale sarebbe una via di mezzo. Come in ogni buona analisi che si rispetti, l'analisi fornita si basa sull'osservazione di un solo caso, il mio, ed è quindi molto più che sufficiente per una statistica globale, assoluta e omnicomprensiva.

I tedeschi non hanno privacy. O meglio, non hanno niente da nascondere. L'ultima volta che han provato a nascondere qualcosa - i campi di sterminio - non è andata a finire bene.

Non si spiegherebbe, altrimenti, l'alta concentrazione di nudisti nei parchi cittadini, roba che in Italia non si verrebbe denunciati per oltraggio al pudore semplicemente perché a nessuno verrebbe in mente di prendere il sole come mammà l'ha fatto ai giardini Margherita o a Villa Borghese.

Non si spiegherebbe, soprattutto, la predilezione dei tedeschi per la lavatrice condominiale. Sarò io antico o troppo italiano, ma la lavatrice condominiale è orrore e ribrezzo. A parte l'assurda usanza di far pagare 2 euro per ogni lavaggio (ma si sa, è consuetudine tedesca far pagare qualsiasi cosa almeno il quadruplo del suo valore), condividere un'unica lavatrice con quasi 50 appartamenti fa sinceramente schifo. Fa ancora più schifo togliere i panni di qualcun altro dalla lavatrice per mettere i propri: buona norma, dicono, è tenere la canestra vuota sotto la lavatrice per permettere a chi arriva poi di togliere i tuoi panni e mettere i suoi. Schifo sommo.

Senza contare poi che un posto così ristretto per così tante persone non può che tirar fuori il peggio: dalla tipa che schiaffa 10 monetine per volta "prenotando" la lavatrice per una giornata intera e bloccandone l'uso a tutti gli altri, al maniaco che ruba le mutandine femminili dall'altrui bucato. Come se non bastasse, la lavatrice non va a monete normali, no! Sarebbe troppo semplice. Per usarla c'è bisogno di gettoni speciali da richiedere all'hausmeister, figura indefinibile a metà strada tra un amministratore di condominio, un portinaio e un custode. Metti una banconota in una busta, la metti nella buchetta dell'hausmeister e il giorno dopo nella tua buchetta c'è l'equivalente in gettoni della banconota. Non è un sistema farraginoso: è peggio. È stupido.
Così, in soldoni, per lavare i panni uno deve accertarsi 1- di avere gettoni, 2- che la lavatrice sia libera. E così succede che il bucato di oggi viene pronto dopodomani, e nel frattempo l'ultima mutanda che hai inizia a far la muffa. Ma visto che, in Germania, tutto è pubblico, la puzza proveniente dal tedesco medio è pubblica anch'essa, con grande stizza dell'italiano che fa prima a lavarsi tutto a mano nella vasca.