venerdì 30 gennaio 2009

Particelle fondamentali


Mi sembra quasi giusto.

Per un Cesare Battisti considerato eroe in Italia e un terrorista all'estero, c'è un altro Cesare Battisti considerato un terrorista in Italia e un eroe all'estero.

Come per le particelle subatomiche, due particelle identiche con carica opposta si annullano (in un lampo di luce). È come se non avessimo mai avuto nessun Cesare Battisti in Italia. E no, nessun lampo di luce all'orizzonte.

giovedì 29 gennaio 2009

We're going to see the wizard...


Guerra al fumo, dicono.

Non si può fumare nei locali, e mi sta bene.
A Belmont in California non si può fumare neanche a casa propria, ed è ridicolo.

Motivo scatenante, il fumo proveniente dagli appartamenti confinanti, che passava da ogni fessura e impregnava le loro case.

Se avete le case fatte di merda in America, prendetevela coi costruttori edili, non con chi fuma. Sono anche un bersaglio facile: nel Paese del mondo più soggetto a tornado e uragani ancora costruiscono case di legno e senza fondamenta. Ma hey, se avesse avute le fondamenta la casa di Dorothy non l'avrebbe mai portata nel regno di Oz.

Il fumo fa male, malissimo, sicuro. Ma allora vietate la vendita delle sigarette, o legislatori. Affrontate il problema di petto. Così sembra una soluzione all'italiana - non vietiamo la vendita, sennò le multinazionali del tabacco non ci pagano più le campagne elettoriali, però rendiamo praticamente impossibile fumare, così siamo politically correct.

mercoledì 28 gennaio 2009

Un maledetto imbroglio


Ogni volta che vedo immagini del Parlamento mi vengono in mente dei flashback di quando ero a scuola. I prof erano abbastanza severi, alcuni in particolare, per cui ad esempio nelle ore di Fisica non si sentiva volare una mosca, tutti al loro posto, si alzava la mano per intervenire (teoricamente, nessuno aveva il fegato per farlo).

In Parlamento ognuno fa quel che vuole, chi legge il giornale, chi parla al telefono, chi gironzola con aria nullafacente, chi vota pure per i vicini assenti. È il regno del caos, dell'anarchia e del fancazzismo. Immagino lo sguardo schifato della mia prof di Italiano, per dire, che vede questo delirio in tv.

Sarà moralismo, sarà quel che volete, ma mi schifo anche io. Voglio dire, dai 6 ai 24 anni sono stato sui banchi a studiare, ad ascoltare lezioni, quasi vent'anni prima di silenzio imposto poi, quando ero diventato abbastanza maturo per capire che il silenzio e la compostezza e l'ascolto andavano a mio vantaggio, di silenzio volontario.

Dov'erano sti politici? Che facevano a scuola? Quand'è che si sono svegliati e si sono resi conto che potevano fare il cazzo che volevano?

Ora il "professor" Fini, Presidente della Camera, è costretto ad installare un sistema - pagato dalle tasse - per evitare che questi bamboccioni imbroglino, votando pure per chi non c'è.


Ecco: sono loro i veri bamboccioni, bambini di 60 anni che in pratica copiano i compiti. E per "tenere a bada" questi bamboccioni, questi ragazzini troppo cresciuti, andiamo a spendere decine di migliaia di euro di dispositivi elettronici.

Io, alle prossime elezioni, non voterò. Anzi, andrò a votare ma voterò nullo. Non ne posso veramente più. Non credo che loro realizzino che siamo in molti a non poterne più. La mia fiducia nella democrazia è veramente ai minimi storici.

martedì 27 gennaio 2009

Bischeri davvero


Ci sono un paio di notizie di ieri che mi fanno girare le scatole. Non hanno niente a che fare tra loro, probabilmente solo la velocità di rotazione che imprimono ai miei gioielli di famiglia.

La prima:

La sua squadra vince 100 a zero, ma l'allenatore non si scusa. Esonerato

Dai, facciamola finita con questo buonismo. Si sarebbe dovuto scusare di cosa? Del fatto che le avversarie erano delle schiappe clamorose? Che aveva allenato bene le proprie e avevano giocato benissimo?

La seconda:

Lucca, stop ai ristoranti etnici: "Salvaguardare la tradizione"

Cioè sostanzialmente nel centro storico di Lucca sarà vietato aprire ristoranti la cui attività svolta sia riconducibile ad etnie diverse (il corsivo corrisponde a brani presi di peso dall'articolo). Questo per salvaguardare la tradizione culinaria e la tipicità architettonica, strutturale, culturale, storica e di arredo.

Cioè, non so se vi rendete conto. Se voglio mangiare un kebab, ma anche un piatto di escargot, a Lucca non posso. Devo per forza mangiare almeno un piatto tipico lucchese, preparato esclusivamente con prodotti comunemente riconosciuti tipici della provincia di Lucca. Cioè, sostanzialmente, neanche una pizza potrei mangiare. Perché, l'ultima volta che ho controllato, la pizza non era originaria di Lucca. Che poi, a forza di mangiare biroldo, mallegato e castagnaccio, dopo un po' ti straccerai pure i maroni, pure se sei lucchese da 20 generazioni, secondo me.

Chissà se la bistecca alla fiorentina andrà bene per questi mentecatti provincialisti. Sicuramente la pisanissima torta coi bischeri sarà off-limits, immagino.

Alla faccia del villaggio globale.

lunedì 26 gennaio 2009

Teoremi g.a.c.


Quando studiavo per l'esame di Analisi I, migliaia di anni fa, avevo inventato i teoremi g.a.c. Quando si dimostra un teorema, alla fine tronfi e soddisfatti vi si appone la sigla c.v.d. (come volevasi dimostrare) o, se si è snob e latinisti, q.e.d. (quod erat demostrandum). Per i teoremi più banali io avevo inventato invece la sigla g.a.c. (grazie al cazzo). Un esempio terrificante di teorema g.a.c., ripescato direttamente dal libro di Analisi I, era questo:

Un insieme non vuoto A si dice infinito se non è finito

Conciso, essenziale, meraviglioso.

Qualche giorno fa guardavo una puntata di Odyssey 5, un serial fantascientifico che ha avuto vita breve. C'era una scena a scuola con questo dialogo:

Prof: Se riusciamo a raffreddare abbastanza il processore di questo computer otterremo una velocità di calcolo fino a 3 volte superiore. Tommy, mi sai dire il perché?
Tommy: Perché i computer funzionano meglio a basse temperature.
Prof: Esatto!

Ma che razza di spiegazione dovrebbe essere? Funziona meglio al freddo perché funziona meglio al freddo? Ma dai?

Mi è tornato in mente questo meccanismo leggendo in Wikipedia l'articolo su Cortina d'Ampezzo, ed in particolare il trafiletto dedicato all'enrosadira, cioè l'arrossarsi delle cime delle montagne all'alba e al tramonto. È da manuale della gacosità:

nelle sere d'estate, quando l'aria è particolarmente limpida e il sole lucente cala a Occidente, le vette delle montagne prendono vita, colorandosi prima di un rosso acceso come il fuoco, poi d'arancione, rosa e violetto, per essere infine inghiottite nel buio delle notti stellate. Scientificamente l'Enrosadira è spiegata dal fatto che le scoscese pareti delle Dolomiti, composte da una miscela di carbonato di calcio e magnesio, possono assumere all'alba e al tramonto, in presenza di una particolare atmosfera, una bellissima colorazione rossa o rosa.

In sostanza, diventa rosa perché diventa rosa. G.a.c.

domenica 25 gennaio 2009

Spin-off, stagione 7


Vedendo la foto di Paulo Coelho sul post di Peppe mi è venuta una folgorazione da Spinoff, ché è tanto che manca dal palinsesto: alla vostra sinistra il suddetto Paulo Coelho, a destra il suo spinoff Giorgio Faletti.

venerdì 23 gennaio 2009

Si scrive Obama si leggerà Lula?


Non per insistere sullo stesso tasto, ma questo cade a pennello.

L'ultima volta che c'è stata una grossa mobilitazione mondiale a favore dell'elezione di un presidente straniero era questa:

Brasile - La voglia di cambiamento dei lavoratori porta Lula alla vittoria


Per i brasiliani il sogno è già finito:

Speranze tradite


Per gli italiani finisce qui:

Caso Battisti: Lula risponde a Napolitano

giovedì 22 gennaio 2009

Iperbole Monte Fumaiolo


Un'esperienza devastante. [...] Mesi di calvario.[...] cupa depressione[...] Non auguro a nessuna altra donna quello che ho passato io.[...] Scempio[...] Incubo[...] Ritorno del mostro[...] Un'esperienza agghiacciante.

Parole di una donna stuprata? O che ha scoperto di avere un tumore, magari? Oppure ha perso un figlio in un'incidente stradale? Una soldatessa israeliana di ritorno dal fronte?

Niente di tutto questo. È Margherita Boniver con un labbro gonfio per una iniezione di collagene.

mercoledì 21 gennaio 2009

Yes, I can't (stand them anymore)


Ok, Obama ha giurato. Avevo perfino videoregistrato il discorso per rivedermelo ieri sera.

Noia mortale.

Tutti i democratici sono contenti, perfino qualche repubblicano. E pensare che fino a ieri:

Primarie,Clinton:"Obama vergognati"

Tra Hillary e Obama primarie a colpi bassi


Hillary-Obama, nuovo scontro stavolta su Martin Luther King


I Democratici sono stanchi della rissa Clinton-Obama


E ora, vedi foto.

È anche per questo che da Obama non mi aspetto proprio niente di nuovo.

martedì 20 gennaio 2009

Soluzione al sette per cento


Secondo auditel, il 24% del pecorone pubblico televisivo vede il Grande Fratello, il 13% X-Factor. Una fiction qualunque sulla rai ottiene il 16%.

La7 manda in onda W., il film di Oliver Stone sulla vita di George Bush, a una settimana dalla difficilissima uscita italiana nelle sale e il giorno prima dell'insediamento del suo successore Barack Obama.

Un "grandissimo successo", ottiene quasi il 7%.

Basterebbe solo la forza di questi numeri a far capire qual è l'unica rete intelligente in Italia.

venerdì 16 gennaio 2009

Quando scappa scappa

Sarà il freddo.
Sarà la sedia.
Sarà lo smaronamento.

Ma quando sono al lavoro vado in bagno almeno 6 volte al giorno.

E lo trovo sempre già occupato, peraltro.

Deduco che non sono il solo.

giovedì 15 gennaio 2009

Abbiate paura alla guida


Più per curiosità che per altro, mi sono iscritto al forum di Quattroruote, pensando che ci fosse gente competente in fatto di motori, sicurezza alla guida, normative.

Invece ci sono imbecilli malati d'adrenalina che ammettono candidamente di andare a 180 sull'autostrada, come questo qua dal ridicolo nick scamorza. Se vi va, leggetevi il thread linkato: vedrete questo scamorza affermare che è più pericoloso andare a 130 quando il resto della gente va a 90 che andare a 180 quando il resto va a 160, ignorando completamente il fatto che tutto il resto del mondo intorno a lui (guardrail, pozze d'acqua, auto incidentate) va a 0 km/h.
Vedrete questo scamorza rispondere alle mie accuse di essere un criminale dando a me del criminale, visto che ho fatto un incidente - a velocità bassa, peraltro - perché guidavo in condizioni tali da non riuscire a fermarmi in tempo. Voglio vedere sto cretino tentare di fermarsi a 180 all'ora quando un ostacolo imprevisto gli si dovesse parare davanti.
Vedrete questo scamorza affermare che "andare a 180 km/h non è grave, contando lo scarto del tachimetro e la tolleranza dell'autovelox non ti ritirano neanche la patente".

Leggete anche quest'altro thread, creato immagino proprio contro di me (visto che sono l'unico che si scandalizza di questi imbecilli che corrono): ai loro occhi sono fariseo conformista, perbenista e moralista. Non uno che vuole riportare a casa la pellaccia quando si mette alla guida, no.

Non avevo paura di mettermi in strada, prima dell'incidente. Dopo l'incidente mi è venuta. Dopo aver letto queste parole mi è aumentata enormemente.

mercoledì 14 gennaio 2009

Ci avete solo la ganja



Questa stupida pubblicità olandese vorrebbe dimostrare che gli olandesi diventano sempre più intelligenti perché imparano le lingue. O almeno, diventano più intelligenti degli stupidi e maleducati italiani.

A me francamente non pare che colpisca nel segno. È vero che il tizio olandese parla olandese e italiano, ma è vero anche il contrario: il cameriere italiano parla italiano E olandese!
E quindi? E quindi questa, oltre a essere una pubblicità razzista, non riesce neanche nel suo intento, cioè dimostrare la superiorità degli olandesi.

Concludo facendo mia la celeberrima frase del Marchese NonMorto:
L'olandese non è una lingua, è un mal di gola.

martedì 13 gennaio 2009

Il vero calcolo dell'inflazione


Nel 1974 Steve Austin divenne l'uomo bionico, l'uomo da 6 milioni di dollari.

Nel 2007, gli scienziati trasformano Jaime Sommers in Bionic Woman per 50 milioni.

Io nel paniere dell'Istat ci metterei anche questo.

lunedì 12 gennaio 2009

Prendi i cannoli



"The Godfather is the I Ching. The Godfather is the sum of all wisdom. The Godfather is the answer to any question. What should I take on my vacation? Leave the gun, take the cannoli. What day is it? Maunday, Tuesday, Thursday, Wednesday. The answer to your problem is Go to the mattresses..." Tom Hanks, You've got m@il, 1998.

Il Negozio dietro l'angolo ha chiuso i battenti. Il supermercato del sapere di Tom Hanks-Joe Fox l'ha fagocitato, cancellato, reso obsoleto. Non che in sé sia un male, sapete. Se cerco un libro, ho più probabilità di trovarlo in un meganegozio di 3 piani che in uno di 70 metri quadri che vende solo libri per bambini. Magari si perde un po' il contatto personale col libraio, però che diavolo, tanto non lo conoscevo personalmente neanche prima, quindi chissenefrega.

A Bologna - come in molte altre città immagino - il mercato dei libri è in mano a tre grossi supermercati del sapere: c'è il Mel Bookstore in via Rizzoli, la Feltrinelli (a due passi dal Mel), appena sotto le Due Torri, con le sue filiali in via Zamboni, piazza Galvani e via dei Mille, e il Mondadori nella fighettissima via d'Azeglio. Praticamente tutti i libri che mai cercherai li troverai in uno di quei posti (tranne il Krause World Coin Catalog, che ho dovuto farmi mandare da Amazon.com).

Un temibile concorrente però ha fatto capolino in città.

"Vi va di fare un salto alla libreria Coop?"
"???!"
"Hanno aperto una libreria Coop in centro, c'è la libreria e ci stanno i prosciutti appesi".
"Sì, vabbè, vai a cacare"
"Sul serio, andiamo, ti faccio vedere"

Immaginate una Coop, gente che si incrocia in un marasma generale, che aspetta il suo turno al banco col numeretto, "il prosciutto me lo taglia fino, vero?". Aggiungeteci un buon 70% di scaffali di libri. Metteteci un bar interno. E poi il colpo di genio: scaffali di libri di cucina e, a fianco, scaffali di pasta, sugo, vini, oli, formaggi. Manca solo il fornello per iniziare a cucinare lì, direttamente.

Volendo esser tutto, non è niente. Non è una libreria - troppo casino - non è un supermercato - pochi articoli e per lo più di nicchia (pasta Gragnano a 10€ al chilo) - non è niente.

Solo una trovata per andare ai materassi.

sabato 10 gennaio 2009

Alla ricerca di Nemo, settima puntata


Primo appuntamento del nuovo anno con la rubrica Alla ricerca di Nemo. Secondo me devo cominciare postare assurdità peggiori, perché le ricerche diventano sempre più "normali".

Comunque:

  • garmin differenza tra percorso veloce/breve: dai che è facile. Dai che ci puoi arrivare;
  • sesso tra gay orsi: non ci voglio neanche pensare;
  • tutte le barbie antiche: bè, se non sbaglio c'era quella dell'imperatore Augusto, e poi anche quella di Carlo Magno;
  • dante alighieri gay: mah, io ricordo le dediche a Beatrice, non quelle ad Ugo;
  • dove posso scaricare la suoneria per cellulare della sigla del tg 5 gratis?: dal sito trashacatena.it;
  • la mia picciula va pazza: ehi, ehi, piano. È la MIA picciula;
  • immagini strane di capo d'anno: io ne ho viste alcune di Na Tale e dell'Abbe Fana;
  • mia moglie fa sesso: se tu invece no, sono cavoli amari;
  • qualcuno sa dirmi dove trovo madagascar escape in africa: bellissimi quelli che fanno le domande a Google come se fosse una persona vera...
  • film etere o non potere: non sono sicuro di conoscere questo film;
  • chi vuol essere milionario Billaden: è così che Billaden ha fatto i soldi, e ha creato Accaeda;
  • anelli cinesi anali immagini: mio dio, ma che razza di gente esiste al mondo?
  • solamente i soldi da 20 euro: se quelli da 50 ti fanno schifo dalli pure a me;
  • manuela arcuri lingua: non la sua maggiore attrattiva, devo esser sincero;
  • muro tre teste: mmm, non ho presente neanche quello con una testa sola;
  • siringhe per blog: il mio blog non si dopa, sappilo;
  • no try at this at home: Ai spik inglisc veri uell;
  • dopo mezzogiorno +coffee: sempre e comunque, dopo, prima, anche durante;
  • posso trovare su facebook tutti i marchigiani: tutti tutti tutti? No. Me non mi troverai mai.

venerdì 9 gennaio 2009

Che il caffè mi perdoni


Un articolo che ha del surreale.

I nostri amici transalpini hanno inventato un parchimetro automatico, che manda automaticamente un sms alla polizia se le auto trasgrediscono il pagamento del parcheggio.

Fin qui niente di strano.

Leggendo l'articolo però si nota che i parcheggi in questione non sono a pagamento, ma gratuiti. Per 20 minuti. Perché

il vero scopo del contatore è fare in modo che nei parcheggi delle città vi sia «un veloce turnover» di vetture. Ciò dovrebbe automaticamente far aumentare anche il numero della clientela dei negozi presenti in centro.

Sì avete capito bene. La polizia non è servizio del cittadino, ma del commerciante. C'è crisi nera dei mercati? Ti metto il fuoco sotto il culo, così ti levi dalle scatole e fai posto ad un altro consumatore. Un po' come le sedie del McDonald's, che leggenda vuole siano scomode per invitare la clientela a occuparle per poco tempo, e scavarsi velocemente dai maroni.

Un poliziotto afferma:
«Il nostro fine è liberare spazi pubblici e offrire un servizio gratuito. [...] I negozianti sono felici. Se non ci fosse la possibilità di parcheggiare gratuitamente, essi farebbero meno affari. E inoltre maggiore è il turnover delle auto, meglio va per le loro vendite».

Il fine non è fornire un servizio gratuito. È rimpinguare le casse dei commercianti. Io, automobilista, non ricevo nessun servizio. Cosa mi serve 20 minuti di parcheggio gratuito? Cosa riesco a fare in 20 minuti?

Il delirio arriva poi. Il capo della compagnia che ha sviluppato il sistema dice:
«In questo modo sia la polizia sia i servizi di sorveglianza non devono passare tutta la giornata a girare in lungo e in largo per la città alla ricerca di auto che non rispettano i tempi e le regole. Anzi la polizia può stare tranquillamente seduta in un caffè e aspettare che gli arrivi un sms che indica dove si trova precisamente l'auto parcheggiata illegalmente.»

In un caffè? IN UN CAFFÈ? Mica in ufficio, o per strada ad arrestare criminali: in uno stramaledetto caffè.

Ecco, vedi poi che succede? Mi fanno mettere "stramaledetto" e "caffè" nella stessa frase.

Francesi.

giovedì 8 gennaio 2009

L'anno del ponte di Mostar


Non so se capita anche a voi, ma per molti aspetti del vivere civile e culturale mi sono reso conto di essere rimasto bloccato nel tempo.

È difficile da spiegare, è come se per alcuni argomenti il mio cervello avesse assimilato informazioni fino ad un certo punto della sua vita, e poi si fosse bloccato. Non so se per avvenuta saturazione dello stesso (chessò, come un hard disk pieno) o se perché semplicemente ho smesso di interessarmi di quello specifico argomento. Per il calcio, ad esempio, il motivo è sicuramente il secondo. Per quel che ne so Roby Baggio è ancora alla Juve e Pietro Vierchowod è la roccia della Samp.

Fatto sta che per molti di questi aspetti il mio cervello è fermo al 1993. Siccome anche - in parte - il cinema fa parte di questo blocco, nonostante io continui a seguirlo assiduamente, penso che il blocco sia di tipo "ok, il tuo cervello è pieno, non c'entra più niente". Ricordo la notte degli Oscar in cui vinse Schindler's list come fosse ieri, mi sembra di aver appena visto Jurassic Park al cinema, e Jim Carrey è ancora uno sconosciuto.

In questo ultimo periodo mi sono molto interessato di automobili, per ovvie ragioni (ovvie a chi mi segue da almeno, er, un paio di settimane). Mi sono accorto che non avevo alcuna idea dell'evoluzione delle auto dal 1993 ad oggi. Mi ricordo di quando mio babbo comprò la Lancia Dedra, andavo ancora alle elementari (poteva essere il 1989): mi sembrava una meraviglia di tecnologia, sapevo a memoria il libretto delle istruzioni con tutte le funzioni. Conoscevo e amavo tutte le macchine degli anni 80: la Delta, la Thema, la Tempra, Peugeot 205 e poi mi perdevo sulla recensione di Quattroruote della Lamborghini Diablo.

Poi più nulla. Ho perso una intera generazione di automobili, nel mezzo, di cui ignoro totalmente forme e tecnologie. Mentre conosco alla perfezione ABS e Airbag (nel 1993 c'erano già), ho ignorato per anni l'esistenza di ESP, ASR, EBD, e nonostante legga e rilegga le definizioni, faccio ancora una gran confusione.

Ho guidato la Opel Corsa seconda serie quando era state of the art e ora mi accorgo che sono arrivati alla quarta serie. Idem per la Clio prima serie: ora sono alla terza. Per la Fiesta sono rimasto alla quarta serie, ora sono arrivati addirittura alla settima.

Mi alleno tentando di indovinare marca, modello e anno delle auto in sosta vicino casa mia. Sono ancora in altissimo mare. Ma tiro un sospirone di sollievo quando incontro macchine che conosco davvero: Y10, A112, e la regina di tutte, l'unica e sola, la Panda. Prima serie, of course.

mercoledì 7 gennaio 2009

Zucchero e neve


A Bologna nevica a catena. Come un po' in mezza Italia, a quanto pare, più o meno quella al di sopra del Tronto.

Mentre a Milano il delirio cresce, qui non ancora arriva al suo apice. Si sentono già i clacson strombazzare, dal momento che la neve ha iniziato ad attaccare in strada.

E io, per la prima volta da mesi, non ho ombrelli con me.

Prevedo raffreddoriiii... i ruben meeeee!!!

lunedì 5 gennaio 2009

Rispondi, ma datti una mossa


I quiz in TV sono ormai inaffrontabili. Non per difficoltà, ma per via della loro insulsaggine.

L'unico palatabile era Chi vuol essere milionario?, molto lineare, senza meccanismi cervellotici, se rispondi bene vinci, sennò fuori dalle balle.

La cosa più bella era che ti potevi prendere tutto il tempo che volevi, nessuna corsa, nessuna ansia di rispondere entro lo scadere, ahiahiahi signora Longari, lei mi è caduta sull'uccello, senza concessioni alla frenesia di tutto il resto.

Ora ritrovo il programma in una edizione diversa. Più persone in gara contemporaneamente, secondo un meccanismo che non ho ben capito, nessun aiuto (uno solo? boh) e soprattutto 30 secondi per rispondere.

Che tristezza. Come se fosse un Telemike qualsiasi.

domenica 4 gennaio 2009

La chiamano utilitaria


Sono un poco indietro con la lettura dei vostri blog. Non vi preoccupate, domani torno a lavorare quindi ho tempo per leggerli tutti :)

Sono tornato a Bologna con la mia Picciula, solo oggi per me è realmente anno nuovo. Casa è freddissima, dopo una settimana vuota; di solito il termometro segna tra i 19 e i 23 gradi, al nostro rientro erano 15, e dopo alcune ore di termosifone è ancora a 17.5.

Dopo la fine della piccola Ka, a cui mi ero affezionato, siamo tornati con una nuova macchina, la Peugeot 207. Ironico per uno che odia la Francia, n'est pas? Me ne sono reso conto solo dopo qualche giorno.

La chiamano utilitaria. In realtà è un mostro largo 2 metri e lungo 4, che nel garage dei miei a stento entra. Ma dà una impressione di solidità straordinaria; la portiera è il doppio più spessa rispetto a quella della Ka, anche di più. D'ora in poi la sicurezza avanti tutto: ABS, ESP, e svariate altre sigle di cui ignoro totalmente il significato. L'unica sigla che non voglio più vedere è quella della CRI.

sabato 3 gennaio 2009

Una vita da Battiato

E finalmente, questo 2008, se lo semo levato dalle palle.

In questi ultimi giorni ho vissuto fuori dalla rete, e volendo, anche un po' fuori dal genere umano. Ho chiuso occhi e orecchie, a riccio, e non ho voluto saperne niente. Che se la sbrighi senza di me, il mondo. Lo ha fatto per un sacco di tempo, lo so che non è più abituato, ma ad andare in bici non si dimentica mai.

Riluttante, torno. Come diceva Masini, forse "sono solo un po' più ricco, più cattivo e più invecchiato". Con l'unica, pressoché trascurabile differenza, che non mi sono affatto arricchito.

Perfino il mio stomaco conosce l'apatia. Mangio, ma senza realmente gustare i sapori. Vivo in uno stato di sazietà permanente. E non mi fa cambiare idea sulle cose e sulla gente. Over and over again.

Mi riprenderò. Lo sto già facendo. Il post del primo non conta, quello era programmato da tempo. Così come le mie costole guariscono, lo fa anche il mio cervello. Ho ricominciato a dormire. Buono no?

giovedì 1 gennaio 2009

Bibbidi bobbidi bù


Ho iniziato il 2008 con questo post.

Mi sembra degno iniziare il 2009 con quest'altro.