mercoledì 5 novembre 2008

Dopo Miss Italia nera...



Sono l'unico che non riesce ad entusiasmarsi per la vittoria di Obama alle presidenziali americane?

Si dice: è il primo presidente nero della storia degli Stati Uniti.

Wow. Effettivamente è vero, anche se è solo mezzo nero, giusto per non scontentare nessuno. Uno nero nero è ancora di là da venire.
Ma non è neanche questione di colore. Se non fosse per il colorito abbronzato, potresti scambiare Obama per uno di quei gentlemen metropolitani che vedresti sotto Wall Street oppure a condurre il TG della CNN.

Si dice: è uno che si è fatto da solo, il babbo l'ha abbandonato, è cresciuto con la nonna, è il sogno americano.

Vero, ma non è che la famiglia in cui è cresciuto fosse povera. Era di ceto medio, aveva accesso a buona istruzione, non è che mendicasse per strada. Pure Bill Clinton ha avuto una infanzia travagliata: il padre morì quando aveva 3 anni, visse pure lui per anni coi nonni, la madre si risposò con un venditore di auto alcolizzato e violento. Ma nessuno se l'è mai filato, da quel punto di vista.

Si dice: cambierà l'America.


Boh, non so, sarà che sono in fase nichilista, ma non credo che sia un
uomo solo, sia pure nel posto chiave dell'intero globo, a decidere
cambiamenti e svolte radicali. Sono le categorie, che contano: la
categoria dei banchieri, degli squali della finanza, che rendono questo
pianeta un posto peggiore. Non sarà certo un Presidente a cambiare le cose.

Sono cinico, ma io non mi entusiasmo mai. Preferisco dubitare e poi, magari, piacevolmente sorprendermi, che entusiasmarmi e poi ricevere la mazzata della delusione.

PS: Grazie a Francesca per avermi suggerito il titolo...

14 commenti:

Carlotta ha detto...

sono abbastanza con te amche se il mio nichilismo non è una fase, è l'essere genovese che ti rende tale...

a me obama puzza di finto. non che mccain fosse meglio, e comunque non che i politici del globo intero siano dei santi...non so, non mi convince.

poi magari si rivelerà il salvatore del mondo, me lo auguro, ma intanto che aspetto continuo a farmi gli affaracci miei...

(ah comunque io fino a due settimane fa davo mccain per vincente...anche il mio odontoiatra era d'accordo...poi non vedevo l'ora che arrivasse oggi e finisse tutto...)

Anonimo ha detto...

È che Obama, fondamentalmente, è più bello.

Gennaro ha detto...

Comunque non sei l'unico che non riesce ad entusiasmarsi per la vittoria di Obama alle presidenziali americane.

Che direbbero le lobby della armi se decidesse di vietare la libera vendita di pistole come si fa oggi??

Spinoza ha detto...

@pea: staremo a vedere quel che farà.

@lariflessiva: oddio, non è che sia sto splendore...

@gennaro: non può mica farlo. E' un emendamento costituzionale, per cambiarlo ci vuole un iter piuttosto lungo...

Anonimo ha detto...

Ho già espresso altrove le mie perplessità: Obama è TROPPO americano. Però meglio di McCain!

Anonimo ha detto...

a me fa piacere, ma non è che urlo o zompetto...manco fosse presidente nostro!

Unknown ha detto...

Caro Senatore Obama,
Ci uniamo al popolo del suo Paese e di tutto il mondo nel congratularci con lei per essere diventato il nuovo presidente eletto degli Stati Uniti. La sua vittoria ha dimostrato che nessuna persona, in nessun luogo al mondo dovrebbe astenersi dal sognare di volere cambiare il mondo affinché diventi un pianeta migliore.
Prendiamo atto e plaudiamo al suo impegno di sostenere la causa della pace e della sicurezza in tutto il pianeta. Confidiamo inoltre che lei faccia rientrare nella sua missione di presidente anche la lotta alle piaghe della povertà e della malattia in tutto il pianeta.
Le auguriamo forza e decisione nei giorni e negli anni difficili che le stanno davanti. Siamo sicuri che lei alla fine conseguirà il suo sogno, quello di rendere gli Stati Uniti d'America un partner a pieno titolo di una comunità di nazioni dedite ad assicurare pace e benessere a tutti.
Con i miei più sinceri auguri,
Nelson Mandela

Spinoza ha detto...

@alianorah: è anche normale che uno molto americano vinca le elezioni in America...

@fulvia: è un po' presidente anche nostro, visto che quel che fa si ripercuote in tutto il mondo... però effettivamente il tifo mi sembra esagerato...

@giovanni: lo so, l'ho letta. Sono parole di un idealista. Che è stato molti anni in carcere per le sue idee. Un uomo da rispettare profondamente ma che, disgraziatamente, non ha potuto (saputo?) fare molto per il suo popolo. È vero, l'ha liberato dall'apartheid, ed è moltissimo. Ma i neri in Sudafrica non se la passano meglio di vent'anni fa, riguardo alla salute, al mangiare, alla vita.

Ecco, temo che Obama sia lo stesso. Grandi ideali, tante parole. Ma in sostanza?
Sono prevenuto, è vero. Dico vediamo cosa farà. Ma io, personalmente, non mi aspetto proprio niente.

Anonimo ha detto...

La sostanza sta già nel colore stesso della pelle.
E non è questione di cinismo.
La politica non è solo fare leggi o prendere decisioni. E' politica borghezio che si presenta a un raduno neonazi, è politica candidare una pagliaccia solo perché transessuale e poi trovarsela all'isola dei famosi. Anche se né l'uno né l'altro decide poi nulla. Sono segnali che si danno e che la gente assorbe.
In concreto dici che non cambia niente? Io cinicamente penso che il colore che si porta addosso sia già parte obbligata della politica che attuerà. Non può farne a meno e, da questo punto di vista, non può tradire i propri elettori. A volte sono i piccoli segnali, le piccole apparenze, che cambiano le cose. Ma noi aspettiamo sempre la rivoluzione. E, spero di non offenderti, l'atteggiamento prudente di chi aspetta prima di vedere, senza fiducia, rischia di sfociare nell'atteggiamento del "lo avevo detto io" sogghignante. Un po' il famoso marito che si taglia i coglioni per far dispetto alla moglie.

Spinoza ha detto...

@woland: nessuna offesa, figurati. Non ci provo nessuna gioia nel "te l'avevo detto io". Il mio atteggiamento è solo personale, per evitare delusioni cocenti.

Anonimo ha detto...

Quoto woland al 100%.
Dear Spino, non è che Obama debba cambiare il mondo, ovviamente.
Pero' è un cambio molto netto rispetto alla politica reazionario-ottusa di Bush. Nel caso specifico degli US non è una questione tanto di democratici o repubblicani, è un salto in avanti verso un'apertura, anche solo simbolica e non sostanziale, rispetto a moltissimi anni di reazioni piccate e atteggiamenti aggressivi certi.
Non si ritirerà dal medio oriente prima di quanto avrebbe fatto Bush, ma probabilmente non sparera' alla cieca su qualunque cosa si muova per nascondere i casini interni del suo paese...
E se questo ti pare poco.

Obama non risolvera' i problemi degli US o del mondo, ma potrebbe rendere gli States un paese con cui confrontarsi, invece che la stupida chiusa ed ottusa macchina da guerra che è stata negli ultimi anni.

Come ha detto qualche giornalista in questi giorni: alcuni confidano che la presidenza di Obama serva a rendere "simpatica" l'america all'opinione mondiale.
Che puo' sembrare una caxxata, ma nel sistema globale in cui viviamo è fondamentale sotto tutti gli aspetti.

Il cambiamento con Obama è un'ottima cosa.
Obama forse non lo sarà, ma basta che lo sia solo un pochetto per dare molta speranza in più.

Spinoza ha detto...

Ma a cosa serve una speranza che si fonda sul niente? Mica lo decide il presidente su chi si deve sparare, lo decide il generale, e soprattutto le situazioni contingenti.

Non so, ma se mi dovrò confrontare con uno che fa le stesse scelte di Bush ma ha solo un po' d' "abbronzatura" in più, tanto vale confrontarsi con Bush.

Francesca ha detto...

Prego Grazio per il titolo :)

Anonimo ha detto...

rispecchi fedelmente il mio stato d'animo.
Anche perché se è vero che i politici sono sudditi dell'economia, Obama non è lì per caso.

A me viene in mente il fatto che in parlamento, da noi, fino a poco tempo fa c'era Vladimir Luxuria. E non mi sembra che questo abbia significato qualcosa per il mondo omosessuale.
CErto, sono due cose diversissime, siamo d'accordo, però lo scetticismo del Tutto questo è spettacolo, non riesco a togliermelo di dosso...