sabato 14 marzo 2009

Improbabilità infinita


Stanotte, durante l'ormai solito delirio da febbre alta, ho analizzato a fondo le ultime due opere registiche di Clint Eastwood: Changeling e Gran Torino. Ad una visione superficiale sono bei film: curati, "classici" come ormai tutti dicono dei film del vecchio Dirty Harry.
Ma in realtà c'è una cifra stilistica nascosta che lega di più questi due film. L'inverosimiglianza.


Partiamo dal più recente, Gran Torino. Clint è Walt, un reduce della guerra di Corea che ha passato gli ultimi cinquanta anni a odiare i musi gialli con tutte le sue forze, e che, dopo che un asiatico ha tentato di rubargli la sua amatissima Ford Gran Torino (che ama molto più dei suoi figli e nipoti, ritratti come vere e proprie macchiette) non gli strappa la testa a morsi, no, lo prende sotto la sua ala, SPOILERS! lo protegge da una banda che lo molesta e arriva a sacrificare la sua vita per lui FINE SPOILERS. Tutto questo in pochi giorni. Verosimile?

Ma Changeling lo batte. Se non fosse tratto da una storia vera (ho dovuto rileggere 3 o 4 volte la scritta per sincerarmene davvero) l'avrei classificato come "fantascienza". La Jolie è una mamma negli anni '20, alla quale rapiscono il figlio. Dolore e disperazione. Il corrotto dipartimento di polizia della sua città (presentato proprio così: "Sappiamo tutti che il dipartimento di polizia di Los Angeles è il più corrotto degli Stati Uniti"), per pararsi la faccia inventa l'impensabile: ingaggia un ragazzino vagabondo per far finta di essere il figlio della Jolie, inventarsi di esser stato rapito e di esser stato salvato eroicamente dagli agenti. Ovviamente, la Jolie quando vede il ragazzino dice "ma guardate che questo non è mio figlio". "Ma sì che è suo figlio", le rispondono, "è che è passato un po' di tempo, i ragazzini a quest'età cambiano tantissimo in poco tempo". "Ma dio bono", prosegue la Jolie, "sono la mamma, saprò bene se è mio figlio o no?" "Eh no", le rispondono ancora, "lo stress, il tempo passato, ma suvvia, è suo figlio e basta".

Giova dire che sto bambino non aveva 2 anni, ma 8-9. Insomma, la cosa veramente assurda è che nessuno crede a lei. Nessuno, manco uno. Solo uno, che contribuirà alla risoluzione dell'enigma, ma solamente dopo essersi imbattuto in solide prove indipendenti.

Bisognava capirlo che Clint sarebbe arrivato a questi eccessi di improbabilità, sin da Pink Cadillac. Già perché nessun uomo andrebbe mai in giro in una Cadillac rosa.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Riguardo a Changeling, negli anni '20 quando le donne dicevano qualcosa che non andava bene a qualcuno erano esaurite o pazze, e il buon Freud offrì inconsapevolmente un'arma per dimostrarlo "scientificamente".

Comunque è un gran film, non date retta a Baruch, qui!

Belphagor ha detto...

Benchè le tue recensioni mi abbiano assai divertito, continuo ad essere più che intenzionato a vedere entrambi i film! Clint è sempre Clint, quello che chiedeva al terrorizzato rapinatore "Lo so cosa ti stai chidenedo, se ho sparato cinque o sei colpi..."

Spinoza ha detto...

Intendiamoci, entrambi i film mi sono piaciuti (Gran Torino decisamente di più di Changeling, però, GregHouse).

So che in quei tempi poteva succedere, tant'è che è successa realmente, ma concorderai che col senno di poi è assurdo.

Gennaro ha detto...

Gunny e' il suo film migliore!!
E basta!!!
MA anche Mystic River, non e' malvagio!
Come regista intendevo!

Anonimo ha detto...

@spinoza: sì, sì, concordo a pieno. Al cinema ero chinato in avanti sulla poltroncina con le braccia alzate dicendo: "ma daaaai" e "credetele, porco biiiip"..

Comunque io di Gran Torino ho visto soltanto il trailer, anche se ho l'impressione di aver già visto il film.

Giuseppe Bovino di Borbone ha detto...

Clint è un grande.

Anonimo ha detto...

E tutto questo l'hai elucubrato in un sogno da febbre alta? Che mente geniale, Spinoza! :)

Anonimo ha detto...

in effetti anche a me Gran Torino è apparso un po' inverosimile, però su Changeling mica è colpa sua! come regista mi piace un sacco

Spinoza ha detto...

@gennaro: sai che Gunny non l'ho mai visto? Non mi ha mai attirato non so perché. Forse ho pensato fosse guerrafondaio. Rimedierò.

@greg: come molti altri registi, Clint rifà sempre lo stesso film :)

@stefano:mah. Da quando mi è passata la febbre non mi vengono più idee...

@fulvia: vero che non è colpa sua. Comunque poteva anche scegliere di non farlo, il film.