Alla Coop si fanno sempre degli incontri interessanti. Come il tipo che, attendendo il proprio turno al banco gastronomia, si taglia le unghie delle mani (buttandole in terra) con fare noncurante, come se fosse la cosa più normale del mondo. Oppure la cassiera che non riesce a recepire il messaggio "siamo insieme ma ci faccia conti separati", e che poi tenta di fregarmi 30 euro di resto (mica 3 euro, 30).
Se la Coop sono io, allora ho bisogno di cure specialistiche.
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