Le foto che circolano della
guerra in Georgia sono da Pulitzer. Tutte, nessuna esclusa.
L'unica parola che mi viene in mente? Agghiaccianti.
E il mondo nel frattempo si stordisce di Olimpiadi.
PS: Blogger.com mi fa postare ancora,
and that ain't bad (Jack Nicholson,
Mars attacks!, 1996). Non posso accedere e modificare i vecchi post, né pubblicare i post salvati come bozza, né fare, praticamente, nient'altro. Ho scritto all'assistenza, vediamo.
3 commenti:
Certo che cessava qualsiasi guerra nell'antica Grecia ai tempi delle olimpiadi, infatti la Russia, paese che ho sempre giudicato prepotente, con il suo attacco in Georgia ha creato una distorsione guastando la festa olimpica. Eh bravo a Putin anche tu avrai sulla coscenza la morte di innocenti!
È per dare a tutti noi blogger con una coscienza una nuova causa (che il Myanmar ormai è storia vecchia e anche Tibet cominciava a stufarci, dài).
Adesso c'è l'Ossezia separatista. A quando i primi banner nei blog?
Scherzi a parte, sì, e vero. È agghiacciante. Del resto, è guerra.
@peppe: non è che i georgiani siano dei santi, eh. Però tra Davide e Golia non si può non stare dalla parte di Davide.
@laRiflessiva: non avrei saputo dir meglio.
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