venerdì 12 giugno 2009

Impressioni di viaggio - parte I


In ordine sparso:

  • viaggiare in aereo è un controsenso, una assurdità. Per andare da Marsiglia a Francoforte mi sono alzato alle 6, ho preso autobus alle 7, metro alle 7.15, navetta alle 7.45, sono arrivato in aeroporto alle 8.30, tra check in e controllo bagagli sono arrivato al gate alle 9.15, ho preso l'aereo alle 10, che è partito alle 10.30, e sono arrivato a Francoforte alle 12.30. Totale: 6 ore e mezza. Col treno facevo prima. E non mi cacavo sotto dalla paura.
  • A proposito di paura, sono stato un signore. Autocontrollo a catena: non come la povera signora francese a fianco a me che a ogni sbalzo dell'aereo si portava la mano sulla fronte. Io bestemmiavo, ma tanto in italiano non mi capiva nessuno.
  • A proposito di sbalzi dell'aereo: la partenza è una cacata, piece of cake, sembra la partenza dell'ottovolante. Poco prima dell'arrivo, invece, turbolenza che ha scosso l'aereo come un tappeto persiano: le luci si sono spente, le ali fuori dal finestrino vibravano come a cercare di avvertirci disperatamente che non è fisico volare, che Bernoulli era un imbianchino e i fratelli Wright due onanisti sfigati.
  • A proposito di sfigati: i francesi siano stramaledetti. Credete sia possibile che in un aeroporto nessuno, NESSUNO parli inglese? Neanche quello che ti deve dire che ti sta per palpare le palle per vedere se porti una pistola? Neanche quella che ti deve dire di cacciare fuori il pc sennò i raggi X lo friggono? No? Venite in Francia.
  • A proposito di aeroporto: sapete che non ho mica capito come funziona? Sono qui seduto in un salottino di un gate a caso dell'aeroporto di Francoforte, e tante domande mi frullano per la testa: una volta che uno è arrivato al gate, dopo aver esibito decine di documenti diversi a decine di persone diverse, ne può uscire? E se sì, fanno come in discoteca col timbro sulla mano? E perché per arrivare al complesso del mio gate devo passare attraverso un controllo passaporto? E se io il passaporto non ce l'ho? Se dovessi andare, che so, a Madrid o a Napoli?
  • A proposito di Napoli: Marsiglia mi ha dato la stessa impressione. Ne parlavo anche con un simpatico violinista-informatico tunisino sulla navetta per l'aeroporto, e lui mi diceva che anche Tunisi è molto simile. Tutto il mondo è paese.
  • A proposito di navetta per l'aeroporto: alla stazione St.Charles ho chiesto informazioni ad una tedesca per trovare l'autostazione. Le ho chiesto se potevo fare il biglietto a bordo della navetta: "Sì certo" dice lei. Falso: l'autista mi ha guardato con sdegno e mi ha mandato in malo modo all'ufficio della compagnia. E il bastardo stava per ripartire prima che tornassi. Due stronzi al prezzo di uno.
  • A proposito di stronzi: la tipa del chioschetto all'interno del gate 27 di Marsiglia mi ha venduto una bottiglia da mezzo litro d'acqua a 3 euro.
  • A proposito di gate 27: l'imbarco era previsto al gate 24. Hanno cambiato all'ultimo momento senza neanche annunciarlo. Fortuna che erano vicini.
  • A proposito di vicinanza: ho ancora 7 ore prima di partire per un viaggio di altre 10.

6 commenti:

Carlotta ha detto...

non sai quanto t'invidio!! so che mi stai odiando, ma io adoro partire, stare in aeroporto, guardare la gente, scoprire cose nuove...è proprio bello! per non parlare poi della tua destinazione...

poi il viaggio in se è scomodo, me ne rendo conto, ma tutto quello che succede prima e dopo l'aereo mi piace...e fortuna mia che ho le fattezze di un mini-me (e che mio padre ci ha istruiti su come riuscire ad occupare più posti prima di tutti quando l'aereo non è pieno) ma mi rendo conto che per qualcuno di misura normale è ancora più scomodo...

io una volta avrei ucciso un'hostess che mi ha svegliata per vedere se avevo la cintura allacciata che era perfettamente visibile...vaffanculo va!

Pasaden a stecca, io prendo quello da 0.5 mi sembra ma c'è anche da 1, per i voli transoceanici che partono la sera lo prendo dopocena e le hostess mi svegliano la mattina dopo per la colazione e l'atterraggio, mitico.

ah, pure a me le hostess sull'air france mi parlavano solo in francese nonostante io rispondessi in ottimo inglese, maledette!!

buon viaggio Spinooooooo!!!

Monica ha detto...

Caspita... si vede che eri scoglionato dalle lunghe ore di attesa, o che magari dovevi scaricare la tensione del primo volo: non sei stato per niente "soft" in questo post, ce l'hai su con tutto!!! e' bello volareee ;-)

Belphagor ha detto...

Mi hai regalato una sana dose di risate in un sababto pomeriggio romano oppresso dall' afa e dallo studio per l esame di stato...dovresti viaggiare di più :) !

Semalutia ha detto...

Macchè Astronomo! Lo scrittore, avresti dovuto fare lo scrittore!! :))
Oppure il turista per caso, come Roversi e la moglie! ;D

Unknown ha detto...

Ma allora sei riuscito a volareeee!!! E che ne pensi? Hai dormito sul volo per il giappone? Io sono una che ha veramente paura e non dormo mai sui aerei, vediamo se tu mi batti....

Stefano Gallagher ha detto...

Vero, Marsiglia e Napoli si assomigliano come Genova e Barcellona. In fondo si assomigliano un po' tutte e 4! Porti del Mediterraneo d'altronde...