giovedì 8 gennaio 2009

L'anno del ponte di Mostar


Non so se capita anche a voi, ma per molti aspetti del vivere civile e culturale mi sono reso conto di essere rimasto bloccato nel tempo.

È difficile da spiegare, è come se per alcuni argomenti il mio cervello avesse assimilato informazioni fino ad un certo punto della sua vita, e poi si fosse bloccato. Non so se per avvenuta saturazione dello stesso (chessò, come un hard disk pieno) o se perché semplicemente ho smesso di interessarmi di quello specifico argomento. Per il calcio, ad esempio, il motivo è sicuramente il secondo. Per quel che ne so Roby Baggio è ancora alla Juve e Pietro Vierchowod è la roccia della Samp.

Fatto sta che per molti di questi aspetti il mio cervello è fermo al 1993. Siccome anche - in parte - il cinema fa parte di questo blocco, nonostante io continui a seguirlo assiduamente, penso che il blocco sia di tipo "ok, il tuo cervello è pieno, non c'entra più niente". Ricordo la notte degli Oscar in cui vinse Schindler's list come fosse ieri, mi sembra di aver appena visto Jurassic Park al cinema, e Jim Carrey è ancora uno sconosciuto.

In questo ultimo periodo mi sono molto interessato di automobili, per ovvie ragioni (ovvie a chi mi segue da almeno, er, un paio di settimane). Mi sono accorto che non avevo alcuna idea dell'evoluzione delle auto dal 1993 ad oggi. Mi ricordo di quando mio babbo comprò la Lancia Dedra, andavo ancora alle elementari (poteva essere il 1989): mi sembrava una meraviglia di tecnologia, sapevo a memoria il libretto delle istruzioni con tutte le funzioni. Conoscevo e amavo tutte le macchine degli anni 80: la Delta, la Thema, la Tempra, Peugeot 205 e poi mi perdevo sulla recensione di Quattroruote della Lamborghini Diablo.

Poi più nulla. Ho perso una intera generazione di automobili, nel mezzo, di cui ignoro totalmente forme e tecnologie. Mentre conosco alla perfezione ABS e Airbag (nel 1993 c'erano già), ho ignorato per anni l'esistenza di ESP, ASR, EBD, e nonostante legga e rilegga le definizioni, faccio ancora una gran confusione.

Ho guidato la Opel Corsa seconda serie quando era state of the art e ora mi accorgo che sono arrivati alla quarta serie. Idem per la Clio prima serie: ora sono alla terza. Per la Fiesta sono rimasto alla quarta serie, ora sono arrivati addirittura alla settima.

Mi alleno tentando di indovinare marca, modello e anno delle auto in sosta vicino casa mia. Sono ancora in altissimo mare. Ma tiro un sospirone di sollievo quando incontro macchine che conosco davvero: Y10, A112, e la regina di tutte, l'unica e sola, la Panda. Prima serie, of course.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

allora ti ricorderai di GIANGIORGIO e della sua twingo. se è così siamo in due e mi sento meno sola.
io son al '92 e ti invidio per l'anno in più.

Carlotta ha detto...

per fortuna ancora non mi è successo....

se vuoi (oltre a farti il "calcio in pillole dal 93 ad oggi" ma dubito che t'interessi) posso fare a gara con te a riconoscere le auto, ti avverto che sono ferrata in materia! anche se ho sempre invidiato mio fratello che le riconosce dai fari di sera....

Spinoza ha detto...

@giffa: Sai che giangiorgio invece mi sfugge?

@pea: eh, vabbè, di fronte al marco pesante m'arrendo!!!

Anonimo ha detto...

peccato. rimango sola. era il protagonista della publicità della twingo.

Anonimo ha detto...

nel 93...oddio, c'avevo 10 anni!

Carlotta ha detto...

che ironia, mio fratello si chiama proprio marco =)

Iuitirus Nero ha detto...

Molto interessante!

Gennaro ha detto...

Mitica PAnda mai tradito (forse), ah si solo una volta un tamponamento con vetro spaccato dalla testa di cavolo della mia ex.
MA a rivederlo bene forse la mia mitica Panda in quell'episodio mi avveriva di chi avevo vicino!!
hahah GrAzie PAndina mia!

Susanna ha detto...

Perché, non c'è più Albertosi in porta?
gatta susanna

Anonimo ha detto...

Un giorno scriverò del mio odio per la Panda, con tutto il rispetto.