"The Godfather is the I Ching. The Godfather is the sum of all wisdom. The Godfather is the answer to any question. What should I take on my vacation? Leave the gun, take the cannoli. What day is it? Maunday, Tuesday, Thursday, Wednesday. The answer to your problem is Go to the mattresses..." Tom Hanks, You've got m@il, 1998.
Il Negozio dietro l'angolo ha chiuso i battenti. Il supermercato del sapere di Tom Hanks-Joe Fox l'ha fagocitato, cancellato, reso obsoleto. Non che in sé sia un male, sapete. Se cerco un libro, ho più probabilità di trovarlo in un meganegozio di 3 piani che in uno di 70 metri quadri che vende solo libri per bambini. Magari si perde un po' il contatto personale col libraio, però che diavolo, tanto non lo conoscevo personalmente neanche prima, quindi chissenefrega.
A Bologna - come in molte altre città immagino - il mercato dei libri è in mano a tre grossi supermercati del sapere: c'è il Mel Bookstore in via Rizzoli, la Feltrinelli (a due passi dal Mel), appena sotto le Due Torri, con le sue filiali in via Zamboni, piazza Galvani e via dei Mille, e il Mondadori nella fighettissima via d'Azeglio. Praticamente tutti i libri che mai cercherai li troverai in uno di quei posti (tranne il Krause World Coin Catalog, che ho dovuto farmi mandare da Amazon.com).
Un temibile concorrente però ha fatto capolino in città.
"Vi va di fare un salto alla libreria Coop?"
"???!"
"Hanno aperto una libreria Coop in centro, c'è la libreria e ci stanno i prosciutti appesi".
"Sì, vabbè, vai a cacare"
"Sul serio, andiamo, ti faccio vedere"
Immaginate una Coop, gente che si incrocia in un marasma generale, che aspetta il suo turno al banco col numeretto, "il prosciutto me lo taglia fino, vero?". Aggiungeteci un buon 70% di scaffali di libri. Metteteci un bar interno. E poi il colpo di genio: scaffali di libri di cucina e, a fianco, scaffali di pasta, sugo, vini, oli, formaggi. Manca solo il fornello per iniziare a cucinare lì, direttamente.
Volendo esser tutto, non è niente. Non è una libreria - troppo casino - non è un supermercato - pochi articoli e per lo più di nicchia (pasta Gragnano a 10€ al chilo) - non è niente.
Solo una trovata per andare ai materassi.
4 commenti:
come sono complicati i bolognosi. A torino sono molto più pragmatici, mi piace questo termine anche se non ho bene idea di cosa significhi esattamente, ma sento che in questo contesto suona bene.
Dicevo anche noi abbiamo una libreria coop in pieno pienissimo centro, proprio in faccia al palazzo reale, nella bella piazza castello.
E' un tantino caotica ma puoi realmente trovarci di tutto. Lo stesso libro lo trovi ovunque nei suoi due piani, sopra e sotto, e anche a destra e soprattutto a sinistra ;)
Insomma sono un tantino caotici e viene l'idea che una volta arrivati i nuovi scatoloni il contenuto venga lanciato in aria, e dove atterra atterra.
Non riescono a fare fronte alla concorrenza, perchè lo sconto è del 5% se muniti di tessera coop, e su alcuni arrivano al 15%, ma proprio su alcuni (pochi) neh?
se cercate volumi a sinistra molto a sinistra siete nel posto giusto.
nessun prosciutto tantomeno materassi, siamo a Torino, siamo pragmatici
Non penso che siano molto diversi il negozio di Torino e quello di Bologna... essendo una catena tendono a uniformare e omologare tutto.
E no, non vendono materassi! :)
Vai ai materassi! Combatti, combatti, combatti! Ma poi, ci sono i commessi ignoranti che sanno tutto di Totti ma non hanno mai sentito nominare Coelho, o Proust. E mangiano panini al prosciutto mentre ti rispondono "Garsìa Marché?"
@alianorah: io combatto! Quasi quasi faccio trovare una testa di cavallo nel letto al signor Coop!
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