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Nell'annosa diatriba bambinesca su "chi è meglio tra Guerre Stellari e Star Trek" scelgo senza ombre di dubbio il secondo. Guerre Stellari e Star Trek rappresentano gli antipodi della visione della fantascienza: l'impianto di Guerre Stellari è di tipo semi-ottocentesco, conservatore, debitore del fantapulp che ha suo modello Jack Williamson - se siete appassionati
La legione dello spazio (1934) è un opera seminale. In Guerre Stellari non ci sono mezze misure: c'è il lato Buono e il lato Oscuro della forza, in una divisione manichea che andava certamente bene negli anni '30 a Williamson e alle sue cattivissime Meduse, ma non certo nel 1977.
Star Trek al contrario è la visione progressista, "umanista" nel senso più ampio del termine, in cui le diatribe si risolvono con la diplomazia e non con le Morti Nere: perfino gli alieni più cattivi - i Klingon, per esempio - non sono poi così cattivi; o i Cardassiani, spie e torturatori ma al tempo stesso artisti incomparabili in tutta la Galassia.
Questo cappello solo per dire perché mi piace Star Trek. In quarant'anni, cinque serie e dieci film gli scrittori sono riusciti a creare un Universo complessissimo, "realistico" se mi passate il termine, e anche se talvolta le singole puntate non sono all'altezza, l'insieme che ne esce è maestoso.
Bene: l'ultimo film di
Star Trek, diretto da JJ "Lost" Abrams, cancella con un colpo di spugna tutto questo. La serie classica, Next Generation, Deep Space 9, Voyager, Enterprise... non sono mai esistiti.
Da qui in poi svelerò parecchie cose, quindi SPOILERS AHEAD!
Un mariuolo romulano viaggia indietro nel tempo per cambiare la Storia e salvare Romulus dalla distruzione, e al contempo punire il vulcaniano Spock per non aver salvato il pianeta. Per la sua vendetta non trova niente di meglio che distruggere il pianeta di Spock, Vulcano. Prepara un'arma divora-pianeti (Morte Nera, anyone?) e la punta su Vulcano.
A questo punto, al cinema, sospettavo ci fosse qualcosa che non andava: nella cronologia di ST non ci sono questi eventi, ma ho comunque concesso il beneficio del dubbio. Pure quando l'Enterprise tenta di evacuare i genitori di Spock dal pianeta ma non riesce a teletrasportare la madre, ho pensato "ma nelle serie successive compare diverse volte, non può essere morta, ricomparirà più tardi in qualche modo". Quando poi, però, il pianeta Vulcano scompare diventando un buco nero, e Spock devastato pensa alle 6 miliardi di vite perdute, allora ho pensato "c'è davvero qualcosa che non va".
FINE SPOILERS
Hanno creato
un'altra cosa. Se andate al cinema convinti di vedere Star Trek, questo
non è Star Trek. È qualcosa di differente, i personaggi hanno gli stessi nomi, le astronavi sono simili, ma è tutto qui.
Mi chiedo come mai non esistano scrittori capaci di creare qualcosa
all'interno di canoni definiti. Voglio dire, qua non si tratta dei piagnistei da trekker del tipo "nella puntata 412 si dice che l'infermeria è in fondo alla nave, qua invece è in cima" (ci sono anche erroracci del genere, non preoccupatevi: la presenza di Chekov, che nella serie classica compare solo nella seconda stagione e che, secondo canone, avrebbe solo 13 anni all'epoca di questo film; l'Enterprise in costruzione in Iowa invece che a San Francisco; orioniane nella Flotta Stellare): qua si parla di aver distrutto
tutto.
Star Trek è morto, viva Star Trek.