lunedì 28 aprile 2008

4 terre + 1


Siamo tornati! (Christopher Lloyd, Ritorno al futuro parte II, 1989)

Che dire, vacanze meravigliose. Le Cinque Terre, che vve lo dico affà, sono stupende, perle di pietra e verde a picco sul mare.
La missione di vedere 5 Terre in 3 giorni, a esser sinceri, è fallita. Anche se ampiamente in vantaggio rispetto alla tabella di marcia (dopo 2 giorni eravamo già a quota 4), abbiamo deciso di skippare Corniglia e dirigerci invece a Portovenere. Diciamo che abbiamo fatto un 4+1.

Alcune veloci considerazioni:
  • come per tutto, la cosa più famosa delle Cinque Terre è anche la più brutta: evitate la Via dell'Amore. Fatevi gli altri sentieri che sono molto meglio;
  • dopo tre giorni di scale scalini scalette comincerete a guardare gli ascensori con nuovi occhi;
  • i bus che fanno la spola tra le Terre e le frazioni dell'entroterra hanno orari ridicoli. Ultima corsa alle 19.30: e che dovrei fare, dopo le 19.30, in quei paesini dimenticati dal Signore?
  • turisti romani, siete veramente la cosa più sguaiata del mondo. Non è un luogo comune.
Per finire, un saluto a quei simpatici ragazzi toscani sulla Focus che mi han portato al parcheggio in cima a Portovenere in cambio del posto auto: senza di voi (e di quella mezz'ora di cammino risparmiata), forse a quest'ora Picciula ed io saremmo ancora imbottigliati sulla A15.

2 commenti:

astromat ha detto...

Piu' che d'accordo sulla Via dell'Amore. Pero' non vale saltare Corniglia, con i suoi 360 scalini, che quando arrivi in cima scopri che erano 380...

Spinoza ha detto...

Di scalini ce ne son più che bastati quelli del sentiero Monterosso-Vernazza, che erano ben di più di 380...

Come dico, d'ora in poi se posso gli scalini li evito.