Siamo tornati! (Christopher Lloyd, Ritorno al futuro parte II, 1989)
Che dire, vacanze meravigliose. Le Cinque Terre, che vve lo dico affà, sono stupende, perle di pietra e verde a picco sul mare.
La missione di vedere 5 Terre in 3 giorni, a esser sinceri, è fallita. Anche se ampiamente in vantaggio rispetto alla tabella di marcia (dopo 2 giorni eravamo già a quota 4), abbiamo deciso di skippare Corniglia e dirigerci invece a Portovenere. Diciamo che abbiamo fatto un 4+1.
Alcune veloci considerazioni:
- come per tutto, la cosa più famosa delle Cinque Terre è anche la più brutta: evitate la Via dell'Amore. Fatevi gli altri sentieri che sono molto meglio;
- dopo tre giorni di scale scalini scalette comincerete a guardare gli ascensori con nuovi occhi;
- i bus che fanno la spola tra le Terre e le frazioni dell'entroterra hanno orari ridicoli. Ultima corsa alle 19.30: e che dovrei fare, dopo le 19.30, in quei paesini dimenticati dal Signore?
- turisti romani, siete veramente la cosa più sguaiata del mondo. Non è un luogo comune.
2 commenti:
Piu' che d'accordo sulla Via dell'Amore. Pero' non vale saltare Corniglia, con i suoi 360 scalini, che quando arrivi in cima scopri che erano 380...
Di scalini ce ne son più che bastati quelli del sentiero Monterosso-Vernazza, che erano ben di più di 380...
Come dico, d'ora in poi se posso gli scalini li evito.
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