Forse è vero che me la prendo troppo coi giornalisti.
Però c'è una categoria di questi che proprio non sopporto: i giornalisti scientifici. Che non sono né l'uno né l'altro.
Prendiamo ad esempio questa notizia dell'incontenibile Corriere della Sera: un ragazzino tedesco avrebbe sputtanato gli scienziati della NASA sulle probabilità di impatto con la Terra dell'asteroide Apophis. Qualche estratto:
"La traiettoria di Apophis potrebbe venire modificata a causa di uno scontro con uno dei migliaia di satelliti che gravitano intorno al nostro pianeta", ha scritto lo studente nel progetto scolastico sull' "Asteroide killer", vincitore tra l'altro di un premio speciale al recente concorso tedesco riservato ai giovani ricercatori "Jugend forscht"
Ora, non so quante volte la vostra automobile è uscita di strada per essersi scontrata con una mosca, ma vi assicuro che in confronto ad Apophis un satellite artificiale è ben più piccolo di una mosca.
Altro estratto:
All'inizio anche l'agenzia europea Esa aveva confermato l'intuizione del giovane ragazzo dichiarando tuttavia che "le probabilità che questo colpisca la Terra restano remote, e il rischio che colpisca uno dei 35.880 satelliti geostazionari è vanificato dalla traiettoria che segue".
Mmm. MMMMM. Quel numero, 35.880, è sospettosamente molto simile all'altezza in km dell'orbita geostazionaria. Andiamo a confrontare coll'originale tedesco del Potsdamer Neueste Nachrichten):
Diese Kommunikations- und Wettersatelliten umkreisen in 35 880 Kilometer die Erde mit einer Geschwindigkeit von 3,07 Kilometer pro Sekunde
Non ci vuole una laurea in lingue per capire che il traduttore dell'articolo italiano ha scazzato di brutto, vero? Se fossero veramente 35880 i satelliti geostazionari attualmente in orbita, ci sarebbe un traffico in cielo che manco i viali di Bologna alle 9 del mattino.
Ma ancora, anche l'articolista tedesco scazza:
Er erkannte die Gefahr der Kollision eines der etwa 40 000 geostationären Satelliten mit Apophis bei dessen Erd-Passage im Jahr 2029
che più o meno vuol dire:
Ha riconosciuto il pericolo della collisione di uno dei circa 40mila satelliti geostazionari con Apophis nel suo passaggio vicino alla Terra del 2029
Peccato che i satelliti geostazionari siano circa 400, non 40mila.
Che dire. Se proprio Apophis deve cadere, non lo verrete certo a sapere dai giornalisti scientifici.
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