giovedì 9 luglio 2009

Hic sunt leones


Ho come l'impressione che del massacro cinese degli uiguri non importi a nessuno. Quando si sono ribellati i monaci tibetani il mondo è insorto; nessuno ha alzato un sopracciglio quando invece l'hanno fatto i musulmani del Turkestan orientale (per piacere, non chiamatelo Xinjiang: è il nome cinese di un posto che di cinese non ha niente, e significa "nuova frontiera": è l'equivalente mandarino dell'Hic sunt leones).

7 commenti:

Gennaro ha detto...

Si puo' chiamare ipocrisia???

Anonimo ha detto...

Eh, ma scherzi? "Tibet libero" riempie molto di più la bocca di "Turkestan orientale libero".

Senza contare che sono così teneri tutti quei monaci pacifici massacrati dai cinesi. I musulmani, invece, non sono pucciosi abbastanza, possono morire.

Carlotta ha detto...

no non è una tua impressione...

Der Pilger ha detto...

Io invece ci vedo grande coerenza.
Considerando la storia recente...non ci e' fregato niente degli ebrei, meno che niente degli armeni, poco dei tutsi, ma pocopoco, gia' di piu' dei kurdi, ma solo per via di Ocalan, un zichinino degli est-timoresi e via di oblio in oblio fino ai turchestani, che ovviamente sono sfigati perche' pregando alzano il culo al cielo e non stanno figamente seduti nella posizione del loto.

Insomma, non si puo' dare attenzione a tutti, uno deve pur avere tempo per guardarsi le troiate in tivvu'.

Saverio Fulci ha detto...

Hai ragione, non gliene importa niene ad alcuno. Come i massacri iraniani hanno sollevato solo "deplorazione" nel G8.
Come i terremoti da 100.000 vittime in sumatra o in afghanistan non potranno mai sperare di esser commemorati in un G8.
Ci vuole fortuna anche nel morire

Unknown ha detto...

capiscili, erano troppo impegnati con il g8 e le foto di silvio

ps hai ceduto a facebook?

Stefano Gallagher ha detto...

Sì in effetti hanno fatto vedere un po' di immagini, violenza gratuita in tv, e poi basta, è morta lì. Evidentemente al momento la notizia non gli serviva per coprirne altre!