martedì 11 marzo 2008

Pane al pane


Per chi è ancora convinto che la concorrenza esista, o che sia utile: dalla Repubblica, ma soprattutto, sempre dalla Repubblica.

Io, di mio, propongo di tornare al vecchio calmiere dei generi di prima necessità. Un prezzo, unico, fissato dallo stato. Tanto, anche se trovassi qualcuno che ti vende a meno, 1- sarebbe troppo lontano da casa tua, e quel che risparmi in pane spendi in benzina; 2- la mafia dei panettieri lo costringerebbe a chiudere; 3- il pane lo farebbe tagliandolo con la segatura della piallatura dei mobili Ikea.

Inoltre, visto che ce pesa el culo, non si deve fare troppa fatica per trovare il pane a prezzo minore: tanto ovunque costa lo stesso.

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