giovedì 12 giugno 2008
In sensi inversi
Cena sociale ieri con tutti i partecipanti alla scuola di dottorato. Un simpatico professore australiano, seduto al nostro tavolo, raccontava con nonchalance del suo studente di PhD italiano che si era talmente abituato ai sensi di marcia English-style che, una volta tornato in Italia, attraversando una strada è stato ucciso da una macchina perché non si era riabituato a guardare prima a sinistra poi a destra prima di attraversare. "I felt terrible about that", ha detto il simpatico professore con un sorriso sulle labbra.
La cosa più bella è stata la V. che, ad un accenno della "Canzone del Sole" cantata da un gruppo con la chitarra, bresca come un ciuco ha urlato: "M'importa una sega di che colore sono gli occhi tuoi!" Impagabile.
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