venerdì 21 dicembre 2007
Diffondete il Verbo (o meglio, l'Interiezione)
Natale s'avvicina come un ladro nella notte (James Brown, The Blues Brothers, 1980), le giornate diventano a un tempo più frenetiche, per via delle spese natalizie, e più rilassate, per via dell'aria di festa che si respira. Da qualche anno a questa parte il Natale è per me indissolubilmente legato al rito del Bang!, grazie al quale posso rincontrare vecchi amici sparsi per l'Europa.
Dire che il Bang! è un gioco di carte è come dire che l'acqua bagna: è assolutamente vero ma non copre neanche un centesimo di tutta la storia. Bang! è il quarto gioco più violento al mondo (dopo scacchi, roulette alphatiana, e Risiko), ma è uno straordinario aggregatore di persone.
Non vi sto a spiegare le regole del Bang!, ci metterei una vita. La cosa bella, per me, è che ormai mi fa l'effetto delle madeleine di Proust: non è vero Natale senza la cricca del Bang!
PS: Questo post è dedicato alla memoria (bangistica) del Negroparty, che purtroppo non sarà della partita. Purtroppo non raggiungeremo il livello culistico del milliFantin, che in passato superavamo agevolmente. Get well soon!
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