mercoledì 4 marzo 2009

Il salto dello squalo, seconda serie


Qualche giorno fa ho accennato al fatto che Dr. House abbia ormai effettuato il Salto dello squalo. Riesumo per l'occasione la rubrica, data per dispersa dopo la prima uscita, per parlarne un po'.

C'è da dire che sin dalle primissime puntate un po' d'odore di squalo già si sentiva.
Il problema fondamentale è la struttura narrativa delle puntate, ormai anchilosatasi e fossilizzata in uno schema sempre uguale:
  • prologo con la persona che si sente male. Molto spesso, ma non sempre, la persona che si sente male non è quella che il pubblico pensa (es. puntata 5x10 - Dolci chili di troppo, dove una prestante ragazza e un uomo obeso corrono insieme: chi si sente male è lei);
  • arrivo in ospedale, diagnosi differenziale, prima terapia: il paziente sembra star meglio (talvolta questo avviene dopo la seconda diagnosi, mentre la cura per la prima non sortisce effetto);
  • repentino peggioramento in quella che chiamo scena tu-tu-tuzz, dal rumore che fa lo strumento di monitoramento quando il paziente si sente male;
  • ancora diagnosi differenziale, terapie in numero variabile (da una a quattro), nessun effetto;
  • spesso c'è il disvelamento di qualche segreto nascosto del paziente ("tutti gli uomini mentono. La sola variabile è su che mentono");
  • facendo altro, ad House viene la solita intuizione assolutamente scorrelata dal contesto che salva la vita al paziente in maniera rocambolesca e improbabile.
Le puntate che si discostano da questo schema sono di solito le season finales e le puntate di apertura della stagione, nel miglior spirito anni '80.

La certezza, cristallina, del salto dello squalo di House - MD l'ho avuta nella puntata di domenica scorsa, 5x12 - Senza dolore, quando la geniale intuizione di House avviene osservando un idraulico grattarsi li cojoni, e deducendo così che il dolore cronico del suo paziente derivava da un'epilessia che affliggeva i muscoli dei testicoli.

Squalo, senza ombra di dubbio.

16 commenti:

Minu ha detto...

1) finalmente ho capito cosa è il salto dello squalo al quale facevi riferimento qualche post fa
2) guardando house domenica ho pensato più o meno la stessa cosa, direi che non mi stimola più, anzi per certi tratti tende ad annoiarmi... certo che il grattamento de li cojoni non è sfuggito a nessuno neh?

Carlotta ha detto...

io house lo accetto così com'è, con squalo o senza.....certo forse era meglio prima per il gusto della novità, ma come ogni telefilm che si basa principalmente su quello che succede intorno ai personaggi più che sulle loro vicende umane (tipo csi) è inevitabile che sia legato ad uno schema, più di tanto non è che ti puoi inventare...cioè se iniziassero ad inventarsi strane relazioni, figli illegittimi, morti che ritornano come in beautiful c'azzeccherebbero come i cavoli a merenda!


ti ho mai detto di guardare boston legal? lo adoro!

Belphagor ha detto...

Ti quoto in toto, aggiungendo che proprio per questo motivo, tendo a non guardare mai una serie oltre la seconda stagione, anche quelle con una "long story" di "sottofondo", proprio perchè, alla lunga, tutte cadono nella ripetizione, fa eccezione x files, per la quale ho avuto un vero feticcio, ma che comunque non si sottraeva alla maleduzione, essendo le ultime tre stagioni abbastanza brutte...

Spinoza ha detto...

@minu: era il momento clou!

@pea: bè dipende. Battlestar Galactica è alla fine della 4 stagione, e ahime di tutta la serie, e non ha mai saltato lo squalo (c'è andata vicino con la 3a, ma non l'ha fatto)

@belphagor: xfiles ad un certo punto l'ho detestato, non riuscivo più a seguire niente e l'ho abbandonato. Si capiva che non aveva una linea ma navigava a vista.
Quello ha saltato lo squalo con la puntata dell uomo che fuma che diventa cattivo perché era uno scrittore fallito...

Bruno ha detto...

mai visto...non amo queste serie di telefilm ......... soprattutto di ospedali, polizziotti e carabinieri..........
sono l'unico????

Anonimo ha detto...

Sì, effettivamente ho visto da poco proprio quella dell'idraulico (sono un po' indietro, in effetti) e devo dire che puzza tantissimo di squalo. Vediamo dove andremo a parare

@spinoza: Battlestar Galactica lo sto cominciando a vedere ora; sono alla seconda stagione. Non ho cominciato prima perché il nome mi faceva troppo schifo, ma adesso sta diventando la mia seconda droga.

La prima è Lost, ovviamente

Anonimo ha detto...

E, tra parentesi, Lost non ha affatto saltato..

Anonimo ha detto...

Lost ha saltato a meta' della seconda stagione.

Carlotta ha detto...

no vabbè certo che dipende, fortunatamente non tutte le serie si comportano allo stesso modo, se no sarebbe una tragedia!
dicevo solo che è normale che una serie improntata in questo modo ad un certo punto segua uno schema diventando quasi ripetitiva, non hanno molto spazio di manovra...

io adoravo x-files!! solo che dopo un po' non ho potuto più seguirlo nemmeno io, mulder troppo ossessionato con gli alieni...ah e a proposito di mulder, californication è geniale!!

Spinoza ha detto...

@greg: grandissimo anche tu che hai iniziato BSG!!! Finora è la serie che preferisco, ancora più di Lost.
E sì, Lost ha saltato da parecchio, come dice Jack. Dai, se togli tutte le volte che un personaggio risponde "fidati di me" quando l'altro gli chiede spiegazioni, evitando così di rispondere, la serie durerebbe in totale 4 puntate.

@pea: però insomma, ci potrebbero almeno provare...

Anonimo ha detto...

@spinoza: sì, devo dire che il primato di lost sta vacillando ad ogni nuova puntata di Battlestar... È davvero magnifica.

Comunque secondo me il vero problema delle serie americane è che durano troppo. Lost si poteva concludere comodamente in 4 serie, effettivamente, e sarebbe stato un prodotto sicuramente migliore.

Spinoza ha detto...

greg, effettivamente il nome non è granché, ma come sai BSG è il rifacimento di una serie omonima degli anni '70, che penso sia la cosa più kitsch di questa terra.

Dici la durata? Mmmm non so. Le serie televisive, per me, devono avere rigore: il loro creatore deve avere ben in mente tutta la storia, dall'inizio alla fine. Non sopporto le serie che navigano a vista.
Babylon 5, ad esempio, ha questo grande pregio: tutte le 5 stagioni erano prefissate sin dall'inizio, la storia era già completamente delineata. Il fatto però che i costumi e le scenografie fossero ridicole, la recitazione (e il doppiaggio) terribili e gli effetti speciali tremendi, hanno tolto molto a quella serie.

Spinoza ha detto...

Volevo concludere ma mi è scappato il "pubblica". Insomma, dicevo, se una serie ha una storia ben delineata sin dall'inizio, che siano 4 5 6 o 7 stagioni per me poco cambia, anzi.

Camu ha detto...

Ma perchè ste serie americane iniziano bene e poi strada facendo diventano improponibili ed esagerate?

Anonimo ha detto...

vabbé, ma è sempre stato così...che House capisce la malattia da una cosa totalmente scorrelata dai sintomi...a me piace ancora (per quanto capisco chi lo critica per il salto dello squalo; meno capisco chi lo critica pensando che siamo tutti coglioni che ci curiamo con House

Anonimo ha detto...

Giuro Gra che mi sono piegata in 2 dalle risate...
Non amo il Dr.House anzi per la verità mi viene in imposto quindi lo odio ancor di più, ma questa puntata mannaggia la dovevo vedere...non riesco a smettere di ridere....