martedì 11 novembre 2008

Enigmi dal passato


In questi giorni io e la Picciula stiamo pianificando le vacanze invernali.

In realtà le abbiamo già pianificate, ma non è questo l'argomento del post. Lo sarà di qualche post futuro, quindi non spoilero e per continuare dirò solo che è un Paese estero.

Per organizzare la vacanza, ovviamente, abbiamo usato Internet: google, lista di bed&breakfast, due righe di email e via, la stanza è prenotata. Niente di più facile.

Quando ero bambino, mio babbo ci portava spesso in vacanza in Alto Adige. Luoghi bellissimi, dai nomi improbabili e impronunciabili, dove la lingua italiana spesso era solo accessoria. Viaggi che non finivano mai, specie con la mitica Ritmo blu senza autoradio, e mia sorella col gigantesco mangianastri sul sedile posteriore che metteva le cassette di Ramazzotti...

A parte la nostalgia (sigh), mi chiedo come facesse mio babbo a trovare gli alberghi. Internet non esisteva. Cioè, gente, ho trent'anni, sto parlando di vent'anni fa. Sconvolgente.
Immagino che non fosse facile procurarsi i numeri di telefono degli alberghi in posti così lontani. Gli elenchi del telefono hanno solo la provincia di residenza. E poi chiamare? E in che lingua? Tenendo conto che oggi le lingue si sanno poco, ma allora era pure peggio.

Boh. Forse l'unica cosa saggia da fare, per appianare il mio rovello, è la più semplice. Chiamo mio babbo e me lo faccio dire. Anzi no. Gli mando un mail.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Io mi ricordo che, nel 99% dei casi, si andava su al buio, senza prenotare, e poi si andava alla ricerca di un albergo lì, sul posto. Se non c'era posto si girava fino a che non si trovava qualcosa...ma erano sempre vacanze in bassa stagione e non c'era difficoltà a trovare posto.

Vacanza fai-da-te? No Alpitur? Ahi ahi ahi!

Spinoza ha detto...

Ah sì? Mi casca un mito ma me ne nasce un altro. Babbo che va all'avventura così non me lo ricordavo... grande!!

Gennaro ha detto...

Per non parlare anche che il cellulare non esisteva!!!

Spinoza ha detto...

@gennaro: il cellulare è più facile da comprendere. Semplicemente si cercava una cabina pubblica e un gettone :)

Certo, se eri sperso in campagna erano cavoli amari...

Unknown ha detto...

o si partiva all'avventura oppure si andava su consiglio di amici e parenti.

Spinoza ha detto...

@jack: già, immagino... è che non ce lo vedo mio padre all'avventura :)

Io sicuramente non sono fatto così, sono ansioso...

Giuseppe Bovino di Borbone ha detto...

Beato te che pianifichi, qui con la crisi che c'è (almeno nelle mie casse) mi sa che manco il panettone riusciremo a mangiare.

Spinoza ha detto...

Io rinuncio più volentieri al panettone che al viaggio :)
Tenendo conto che è la prima volta che a Capodanno faccio un viaggio serio, in trent'anni di vita :)

Anonimo ha detto...

I miei partivano alla ricerca qualche mese prima,andavano in loco, si passavano i vari posti in giornata, sceglievano l'albergo e poi a casa, con calma, prenotavano.

Anonimo ha detto...

agenzie di viaggio?

Carlotta ha detto...

mio padre si affidava alle guide, michelin o altro....ma tutto sommato eravamo molto abitudinari e in italia andavamo sempre negli stessi posti...per l'estero non so come facesse...amici forse!

Spinoza ha detto...

@24shots, poco pratico, specie se uno vuole andare a Londra o a Cleveland...

@fulvialeopardi:'____' cacchio non ci avevo pensato.

@pea: noi saremmo persi. Io almeno. Finché fulvia non mi è venuta in soccorso con una idea brillante che tuttavia non avevo affatto considerato.

Carlotta ha detto...

a dire il vero per le agenzie non ci sono mai passata...o si? non mi ricordo più!

Anonimo ha detto...

In effetti è una domanda che ha un suo perché. Io non me la sono mai posta (elettronica...) perché non sono mai andata in vacanza.

Spinoza ha detto...

@alianorah: sì, va là, non ci credo neanche se mi mostri un, ehm, documento che... provi... che non sei mai andata in vacanza.

Anonimo ha detto...

per le vacanze al mare, la mamma si affidava alle agenzie di viaggio...lo so perché ci trascinava pure me, che mi fregavo tutti i catologhi esotici

Anonimo ha detto...

E' roba più moderna, ma per me vale lo stesso col navigatore.. Oramai sono così assuefatto al tomtom che mi riesce difficile immaginare di tornane a fermarmi ad ogni incrocio e chiedere:
"Scusi, ma via Garibaldi?"
"Guardi, lei vada a diritto, passa un semaforo, poi un altro [facevi prima a dirmi due, no?], e poi prende non la prima, non la seconda, ma terza a destra"
e nel mentre vedevi il confuso informatore che faceva cenno a sinistra..

Bei tempi andati

Anonimo ha detto...

E va bene, qualche volta ci sono andata...diciamo quattro escluso il viaggio di nozze. E comunque il mio ex marito ha avuto tre, dico TRE ritmo, tra cui una due fari azzurra come quella della foto!