domenica 3 gennaio 2010

Neujahrsfest


Di ritorno dal Capodanno a Monaco di Baviera. Spettacolo, grazie a Picciula, Hlodowig e Astromat.

Alcune considerazioni:
  • gli unici stranieri, in giro per strada, erano italiani. Una marea. Sarà la vicinanza, sarà quello che ti pare, ma non ho sentito nessuno parlare inglese, o spagnolo, o francese, o slavo. Solo italiano. Invadente.
  • gli italiani all'estero (ma non sono sicuro che "all'estero" sia essenziale) sarebbero da fucilare. All'Hofbräuhaus facevano un casino bestiale, e i camerieri che passavano e si trovavano degli ebeti in mezzo alle palle gridavano "attenzione", in italiano. Umiliante.
  • non per cause proprie, la cosa più antica della città probabilmente ero io. La Rathaus, che sembra gotica antica, in realtà è del 1909. Tutta la città è stata praticamente rasa al suolo durante la guerra, e tutto è stato ricostruito praticamente uguale. Questo non giustifica, però, il guardare allo showroom della BMW come a una meraviglia dell'architettura, che la Cernia mi perdoni. È un mostro di acciaio e cemento, contorto come in preda alle convulsioni, che incita a distogliere lo sguardo piuttosto che a fissarlo. Ma forse sarò io, che reputo tutto quello costruito dopo il 1900 degno solo di essere abbattuto. Agghiacciante.
  • l'Englischer Garten, di sera, fa abbastanza paura. La prima cosa che ti viene in mente è "stai lontano dalla brughiera", come in "Un lupo mannaro americano a Londra". Il che, per un Giardino Inglese, è abbastanza appropriato. Meno appropriata forse è la Chinesischer Turm, la Torre Cinese, che con gli inglesi non ci azzecca niente. Sia come sia, l'importante alla Torre Cinese è avere assaggiato il panino col leberkäse. Era uno dei miei punti d'onore, e i punti d'onore vanno rispettati, altrimenti poi uno si pente - come di essere andato in Sicilia e non aver mangiato il panino con la meusa, giusto in tema di panini. Delizioso.
  • l'omino dell'ascensore turbo dell'Olympiaturm, la Torre Olimpica. Gli italiani nell'ascensore erano tutti frizzi e lazzi per la bassa statura dell'omino ("dev'essere per via dell'alta decelerazione in discesa, si comprime per quello"), ignorando completamente che a) l'omino avrebbe potuto conoscere l'italiano e rimanerci male e b) la teoria è sbagliata, perché l'alta decelerazione in salita avrebbe dovuto stirarlo verso l'alto, così che in media avrebbe dovuto avere un'altezza normale. Ignoranti.
  • leggera delusione per i pannelli all'interno dell'ascensore. Mostravano altezza e velocità istantanea dell'ascensore (in m/s, fortunatamente, viva il Sistema Internazionale), ma mancavano dell'accelerazione istantanea. Non chiedevo m/s^2, al limite anche in unità g andava bene, ma niente. Sciatti.
  • Monaco a Capodanno non ha nulla da invidiare a Napoli a Capodanno, o a Beirut in ogni altro periodo dell'anno. Un'ora di botti micidiali da generare un nebbione fumoso bello denso, che si è depositato solo dopo un'altra ora. Geniali le lanterne-palloni aerostatici che l'astromat, der pilger e altri hanno lanciato, sulle cui istruzioni era riportato di contattare l'aviazione prima del lancio. Mi aspettavo da un momento all'altro gli aeroplani della Luftwaffe alzarsi in volo e tentare di intercettare questi invasori lucenti, ma invano. Pigri.
  • cenone misto italo-bavarese, con risotto al Teroldego (da diventare fan su Facebook) e tagliatelle al salmone e zucchine, salsicce e spezzatino, pan di molche trentino, vino Verdicchio marchigiano e birra bavarese. Stomaci disorientati per la gran quantità di sapori diversi, così tanti da non sembrare neanche sazio. E da mangiare ancora. Ingordi.
  • andare e tornare, due viaggi della speranza. Bufera di neve al Brennero all'andata (dio salvi le gomme termiche, e mio babbo che mi ha suggerito di montarle), 5 ore di code al ritorno, tra Germania e Italia. Uno si figura le code come un fenomeno solo italiano, ma 50km di coda tra Monaco e il confine austriaco di fanno cambiare idea. Devastante.

6 commenti:

Vonetzel ha detto...

Bentornato!
Bel resoconto,Spino...e sottoscrivo il fatto che noi Italiani (all'estero) andremmo fucilati!
Nel corso degli anni ho avuto modo di assistere a figuracce incredibili,vergognandomi come un cane e cercando di confondermi tra la folla...
Nei paesi anglosassoni/teutonici c'è la cultura della fila...non è infrequente vedere centinaia di persone ordinatamente in fila che attendono di entrare al cinema,teatro ecc...noi per 2 etti di prosciutto cotto ci scanniamo e abbiamo bisogno del numerino...mah!
Tuo padre ti ha dato un ottimo consiglio:ho lavorato per tre inverni in Trentino e le gomme termiche mi hanno salvato in più occasioni...praticamente trasformavano il mio catorcio in una Subaru...

Anonimo ha detto...

Quella cosa dei pannelli dell'ascensore l'avrei pensata pure io, pari pari. Buon anno nuovo!

Spinoza ha detto...

grazie ragassuoli e buon anno a voi!

Semalutia ha detto...

I tuoi racconti alla Turista per caso sono sempre fenomenali. E concordo in pieno con i vergognosi italiani all'estero, che non sanno come stare al mondo nè come divertirsi. Semplicemente molto ma molto maleducati, e basta.

Robydick ha detto...

anzitutto auguri, poi articolo bello e al solito spiritosironico. :-)
non ho capito questa, dopo lo showroom bmw: "che la Cernia mi perdoni"... was ist? O_O

Spinoza ha detto...

La Cernia è la Hlodowig, che era insieme a noi a Capodanno e è architetto e ama l'architettura moderna...