mercoledì 18 novembre 2009

Uno per tre, e tre per uno perché?



Si scandalizzano perché i miti dei bambini di oggi, tra 7 e 11 anni, sono Belen Rodriguez e Valentino Rossi. Grazie al diavolo, se non si parla che di loro. Di Belen si parla perfino quando viene respinta alla frontiera svizzera perché senza permesso di soggiorno, con perfino la replica della interessata che il permesso l'aveva dimenticato a casa. Notizione da monte Fumaiolo, anzichenò.

I miti cambiano, per fortuna. A 7 anni il mio mito era Daitarn, ma non ho mai pensato seriamente di dar la caccia ai meganoidi (e sì che lo meriterebbero).

5 commenti:

Gennaro ha detto...

Pero' da DAitan 3 a BElen!!!!!!
Che culo ad essere cresciuti con DAintan e compagnia bella!
Cio' non toglie che Belen e' una bella figliola!!!
MA i bambini capiscono di sesso??

Spinoza ha detto...

Secondo me sì. Quando c'era la Eva Henger a Paperissima sprint pare che i bambini andassero in visibilio.

gabriele ha detto...

cioe' Spino...fammi capire...secondo te i bambini vengono cosi' facilmente influenzati da quello che vedono in tv, dai videogiochi e cose simili??

se cosi' fosse molti di quelli cresciuti giocando a Pac-Man dovrebbero passare le serate in locali bui, ascoltando musica elettronica compulsivamente ripetitiva, muovendosi a casaccio e ingoiando pasticche...mmm...forse pero'... ora che rileggo quello che ho scritto...

Spinoza ha detto...

Certo che no, dico appunto che il mio mito era Daitarn ma poi non ne sono stato influenzato.

Passi per PacMan, ma quelli che giocavano a Super Mario da grandi hanno iniziato a saltare sopra i funghi?

Anonimo ha detto...

Che tristezza. Belen soprattutto, ma che cavolo ha di così speciale da diventare un modello?