venerdì 19 novembre 2010

Il povero italiano


Dopo due settimane di permanenza in Baviera, posso finalmente giudicare complessivamente l'intera Germania. Sì, la base statistica è povera, ma quando mai ciò ha frenato qualcuno dal tirare conclusioni lapidarie?

In ordine sparso:
  • i tedeschi alla guida sono esattamente quello che ti aspetti: assolutamente incapaci di pensare con la propria testa. I segnali di divieto vengono osservati alla lettera anche quando palesemente assurdi, come ad esempio gli 80 all'ora in autostrada a 3 corsie e dritta come un fuso. Il tedesco, anche se impegnato in un sorpasso in terza corsia a velocità smodata - permesso da un cartello apposito di fine limite velocità che tradotto approssimativamente in italiano potrebbe suonare come "a questo segnale scatenate l'inferno" - alla vista del cartello di limite di velocità inchioda, con grave rischio per il povero italiano che li segue nel sorpasso;
  • i tedeschi hanno alcuni problemi nell'isolamento delle costruzioni, tant'è che periodicamente le loro abitazioni vengono invase da muffe mutanti che, riproducendosi a velocità smodata - non permessa da alcun cartello, ma tant'è - esigono l'abbattimento della struttura e il suo completo rifacimento. Il povero italiano che mendicava un posto letto per una settimana in un ostello ha dovuto fare i conti con questo terribile flagello;
  • i tedeschi aborrono il gas, e col loro passato c'è da capirli. Come sostitute per la cucina domestica hanno adottato le piastre elettriche. Esse sono note per il loro rendimento energetico assolutamente ridicolo, ma il tedesco non si spaùra e per una salutare cena alle 18 - tempo medio locale - accende la piastra intorno alle 16. Il povero italiano che deve far bollire gran quantità d'acqua per la pasta dovrebbe attivarsi anche un po' prima, ma visto che l'italiano cena alle 20 tutti, italiani e tedeschi, accendono le loro piastre nello stesso istante. Ciò causa degli spike nella domanda di energia in Germania, da loro ben conosciuti, e chiamati con una parola di 72 lettere di cui 12 con dieresi, 4 pseudo-beta e alcune lettere prese in prestito dall'alfabeto fenicio. La piastra, dotata di notevole inerzia termica, terminerà di rilasciare calore a notte molto inoltrata, sopperendo così a eventuali malfunzionamenti dei termosifoni e potendo essere ancora utilizzata dai più mattinieri per scaldare il latte della colazione.

3 commenti:

simo-doichland ha detto...

Ahhhh.
Finalmente. Che post MERAVIGLIOSO!
Che bello vederti scrivere.

Due considerazioni assolutamente inutili: 1) occhio alle strade tedesche perché i segnali a mio avviso sono COMPLETAMENTE a caso. Ti dicono di rallentà, e si rallenta, e ok (loro obbediscono, sei te che sei indisciplinato. :_P ).
Il problema VERO (per me) è quando NON te lo dicono.
Tempo addietro ricordo una traversata in auto a velocità smodata per una sorta di tangenziale-autostrada in cui non era segnalato alcunchè.
Ora, tu devi immaginarti gente che va in giro a velocità prossima quella della luce su tangenziale a 2 corsie e, di punto in bianco, un restringimento di corsia fatto coi frangiflutti di cemento. Non segnalato.
Panico VERO.
2) Quella del gas/fornelli elettrici non la sapevo, ma è da tempo che mi son convinto che negli altri paesi green-cagacazzo faccian tutti gli sboroni nella forma più che nella sostanza.
Intere distese erbose coperte da pannelli con rendimenti ridicoli, e tutti a darsi pacche sulla schiena. Automobili giganti incastrate a 3 trilioni di km da una rotonda di Amburgo per andare a prendere la pizza con l'ananas.
Non so, ma imho fan tutti i froci col culo degli altri...
(Con questo non mi metto a disquisire sull'importanza di salvaguardare l'ambiente, ci mancherebbe...)

Monica ha detto...

Ahahahaahahah! e te che hai chiamato l'amministratore per il termosifone che funzionava per metà... e c'hai le piastre!!!!

Spinoza ha detto...

Boh, non lo so, le uniche deviazioni che ho visto in strada sono über-segnalate, anche in maniera ridicola... sono proprio i tedeschi che non sanno come comportarsi di fronte ai restringimenti, arrivano in fondo alla corsia monca e poi mettono la freccia e si cacciano nella corsia buona, senza neanche guardare...