lunedì 17 maggio 2010

Regime (ipocalorico)


Che siamo vittime di un regime, questo lo si sa da tempo. Non c'è scelta, non ci sono possibilità, non c'è veramente il libero arbitrio.

Alcune volte è un bene: il fatto di poter votare solo esseri umani ci preserva dalla possibilità di scegliere un montone alla Presidenza del Consiglio. Anche se, ora che mi ci fate pensare, non sono sicuro che un montone non sia davvero alla Presidenza del Consiglio. E sono sicuro che nella Costituzione Italiana non ci sia il riferimento esplicito all'essere umano. E neanche nel codice civile: si è arrivati al paradosso che potremmo sposarci un furetto, purché del sesso opposto, ma non un essere umano dello stesso sesso. Ma sto divagando.

Altre volte è la libertà di scelta a esser deleteria: non si capisce altrimenti come definire il tortellino con la panna, o i jeans infilati dentro gli stivali, o Hanna Montana. Jabès disse una volta:

Che differenza corre tra scegliere ed essere scelto quando non possiamo fare altro che sottometterci alla scelta?

Nonostante la palese incongruenza sintattica, e la conseguente completa mancanza di senso (la differenza c'è e come: se scelgo non mi sottometto alla scelta, sono io che la sottometto), Jabès ha avuto la libertà di dire questa frase. Non sono completamente sicuro che sia stato un bene per l'umanità, o anche solo per lui, ma per il momento lasciamo correre.

Non so cosa sia la libertà. Di certo libertà non è partecipazione: se sono libero, devo anche essere libero anche di non partecipare (facoltà di cui mi avvalgo più che volentieri).

Per ora, la definizione di libertà che più mi trova d'accordo è questa:

Libertà è poter trovare al supermercato succo d'arance rosse non zuccherato, e non solo succo d'arance bionde non zuccherato o succo d'arance rosse zuccherato.

Regime. Regime.

11 commenti:

Felipe ha detto...

regime.

Monica ha detto...

yes! tirragggio'!

Semalutia ha detto...

Ahhhhh, lo Spinoza pensiero....mi mancava assai.

Lu ha detto...

Ma proprio regime!
E, soprattutto, proprio montone!

Der Pilger ha detto...

Ci ha proprio ragione quello delle arance, che non si discosta molto da quello che ci raccontava il vecchio platone: siamo liberi di scegliere se lucidare le nostre catene, sputargli sopra, decorarle, farcene vanto o maledirle.
Insomma siamo liberi di decidere per delle ininfluenti cazzate.
Ci sarebbe anche la liberta' di spezzarle, ste catene, ma non scherziamo, in fondo ci tengono caldo.

Spinoza ha detto...

Grazie a tutti per l'incoraggiamento. E Pilger, visto che quello delle arance sarei io, la scrivi con me una lettera di protesta alla COOP per avere il succo di arance rosse non zuccherato?

Der Pilger ha detto...

Prima mi mettano una coop a monaco (zona schwabing, grazie) e poi se ne puo' parlare.

Spinoza ha detto...

Shame on you, Pilger! Dovresti appoggiare una buona causa solo perché è una buona causa, non perché ne sei direttamente coinvolto...

Der Pilger ha detto...

se non mi coinvolge direttamente non puo' essere una buona causa.

guard runner ha detto...

ti ho sentito on radio! Eri tu con tanto di libro?

Spinoza ha detto...

guard runner: sfortunatamente (o fortunatamente, dipende dai punti di vista) quello del libro è www.spinoza.it; io sono semplicemente un omonimo, un caso di evoluzione convergente o se vuoi, uno che ha avuto la sfiga di prendere lo stesso nome di uno più famoso... giusto Madonna è riuscita nell'impresa.