lunedì 14 febbraio 2011

I panni sporchi si lavano in casa


Uno dei metodi più efficaci per farsi un'idea di un popolo è quello di studiare il loro concetto di privacy. Non necessariamente si riesce dire cosa è meglio e cosa è peggio, forse perché un meglio e un peggio non ci sono, o forse perché gli estremi della scala sono entrambi peggio e l'ideale sarebbe una via di mezzo. Come in ogni buona analisi che si rispetti, l'analisi fornita si basa sull'osservazione di un solo caso, il mio, ed è quindi molto più che sufficiente per una statistica globale, assoluta e omnicomprensiva.

I tedeschi non hanno privacy. O meglio, non hanno niente da nascondere. L'ultima volta che han provato a nascondere qualcosa - i campi di sterminio - non è andata a finire bene.

Non si spiegherebbe, altrimenti, l'alta concentrazione di nudisti nei parchi cittadini, roba che in Italia non si verrebbe denunciati per oltraggio al pudore semplicemente perché a nessuno verrebbe in mente di prendere il sole come mammà l'ha fatto ai giardini Margherita o a Villa Borghese.

Non si spiegherebbe, soprattutto, la predilezione dei tedeschi per la lavatrice condominiale. Sarò io antico o troppo italiano, ma la lavatrice condominiale è orrore e ribrezzo. A parte l'assurda usanza di far pagare 2 euro per ogni lavaggio (ma si sa, è consuetudine tedesca far pagare qualsiasi cosa almeno il quadruplo del suo valore), condividere un'unica lavatrice con quasi 50 appartamenti fa sinceramente schifo. Fa ancora più schifo togliere i panni di qualcun altro dalla lavatrice per mettere i propri: buona norma, dicono, è tenere la canestra vuota sotto la lavatrice per permettere a chi arriva poi di togliere i tuoi panni e mettere i suoi. Schifo sommo.

Senza contare poi che un posto così ristretto per così tante persone non può che tirar fuori il peggio: dalla tipa che schiaffa 10 monetine per volta "prenotando" la lavatrice per una giornata intera e bloccandone l'uso a tutti gli altri, al maniaco che ruba le mutandine femminili dall'altrui bucato. Come se non bastasse, la lavatrice non va a monete normali, no! Sarebbe troppo semplice. Per usarla c'è bisogno di gettoni speciali da richiedere all'hausmeister, figura indefinibile a metà strada tra un amministratore di condominio, un portinaio e un custode. Metti una banconota in una busta, la metti nella buchetta dell'hausmeister e il giorno dopo nella tua buchetta c'è l'equivalente in gettoni della banconota. Non è un sistema farraginoso: è peggio. È stupido.
Così, in soldoni, per lavare i panni uno deve accertarsi 1- di avere gettoni, 2- che la lavatrice sia libera. E così succede che il bucato di oggi viene pronto dopodomani, e nel frattempo l'ultima mutanda che hai inizia a far la muffa. Ma visto che, in Germania, tutto è pubblico, la puzza proveniente dal tedesco medio è pubblica anch'essa, con grande stizza dell'italiano che fa prima a lavarsi tutto a mano nella vasca.

7 commenti:

cristiano ha detto...

pero' ti puoi sempre mettere "le mutandine femminili dall'altrui bucato" che hai rubato la volta precedente..

Monica ha detto...

E' anche questa organizzazione e un modo di vivere, non mi sento di dirne male... la cosa che proprio non capisco e non accetto è perchè ognuno non si obbliga a tirar via la propria roba dalla lavatrice, lasciando invece l'onere di farlo al successivo utilizzatore... bah!

Spinoza ha detto...

@cris: no, quelle sono da collezione.

@mo: culo pesante immagino. E io che mi devo sorbettare 4 piani di scale, invece, li tolgo subito...

Unknown ha detto...

Oddio una cosa simile per la lavtarice me la ricordo quando vivevo in Austria, a Salisburgo. Ho fatto 4 mesi in uno studentato e il sistema era uguale, solo che non c'erano i gettoni, ma le monete normali. Pero' eravmo tipo 200 ragazzi con una sola lavatrice. Non ho mai capito la logica dietro a tutto cio'!

Spinoza ha detto...

Promuovere gli incontri, visto che i germanofoni sono talmente orsi da dover predisporre un "science coffee" settimanale qui a MPE con lo scopo di farli uscire dai loro uffici?

Anonimo ha detto...

E poi nell'acqua di scarico tutti i condòmini ci si lavano i piedi...No questo sarebbe troppo anche per loro!

elle ha detto...

Anche in svizzera (di sicuro in quella tedesca) esistono queste amenità, che tra l'altro -con sfumature di rapina- mi ricordano quando i primi mesi a Bologna il collegio in cui stavo mi chiedeva al tempo 10.000 lire (!) per fare il bucato.
Infatti come hai intuito tu puntualmente mi lavavo i panni a mano in camera, contravvenendo alle ferree regole..