mercoledì 1 dicembre 2010

If only you spoke Hovitos...


Come il giovane Indiana Jones diceva nella serie TV, la cosa più importante quando si va in un Paese straniero è conoscere la lingua. Puoi presentarti anche come iraniana col burka e una cintura di pelle imbottita molto sospetta, ma se parli la lingua del posto in maniera convincente ti si apriranno tutte le porte.

Ecco, per continuare la metafora, diciamo che io non sto provando nemmeno a girare le maniglie delle porte. Spero che nessuno mi rivolga la parola, se lo fanno arrossisco ignoro e scappo, dopo le prime volte non vado neanche più in mensa (ma questo anche per altri motivi, costa troppo e c'è troppa gente), e ogni volta che devo fare qualcosa che preveda il minimo incontro con la lingua tedesca entro nel panico.

Il fatto e' che, nonostante la comune radice germanica, il tedesco e l'inglese non hanno assolutamente nulla a che fare tra loro. Ci sono alcune parole simili, ma di solito non sono quelle fondamentali nella frase. L'insana tendenza a accorpare in un unico vocabolo 4 o 5 parole diverse rende poi la lettura del tedesco praticamente impossibile (ora so come si sente un dislessico).

Ad esempio, ho rinunciato a fare l'abbonamento della metro proprio per evitare lo scontro col tedesco: dopo aver visto i locali che facevano scivolare velocemente le dita sul touchscreen della macchinetta ho capito che ne sarei uscito chiaramente sconfitto, specie sapendo le decine e decine di diversi biglietti che la Società dei Trasporti di Monaco prevede, come spiega amabilmente Der Pilger. In più, ho ricevuto una comunicazione secondo la quale devo contattare la locale Medicina del Lavoro per fissare un appuntamento per un esame della vista. Sulla comunicazione nessuna email, solo un numero di telefono. Terrore.

9 commenti:

Monica ha detto...

Eh immagino!
vabhè... potrai fare così ancora per una settimana... poi basta neh! bisogna che ti scontri con loro... l'inglese lo sai bene e quello dovrà bastare...che ti frega, poi ti farai un paio di risate raccontando le disavventure!

Monica ha detto...

ah... poi facci sapere come è andata la visita medica! ;-)

Jack ha detto...

Il problema principale del tedesco e' che ci sono i verbi divisibili (cioe' la maggior parte), dove la prima parte e' all'inizio della frase, l'altra meta' solitamente e' l'ultima parola della frase. Per cui ti devi tenere tutta la frase in una specie di buffer per poi riuscire a capirla.

Le parole composite sono abbastanza semplici da capire: e' un po' come avere piscinacomunale invece di piscina comunale (anzi in realta' penso sia comunalepiscina)

cmq fossi in te cercherei di impararlo, in 10 mesi riesci a diventare quasi di madrelingua :)

onigate ha detto...

Invece un napoletano gesticolante è cittadino del mondo per definizione :)

Spinoza ha detto...

@mo, per la visita medica vediamo, devo ancora chiamare...

@jack: piscinacomunale e' una cosa, berufsgenossenschaftlichen o Vorsorgeuntersuchungen sono un'altra cosa. Non riesco neanche a leggerle.

Spinoza ha detto...

@oni: e come fa, il napoletano gesticolante, al telefono?

elvis ha detto...

capisco l'imbarazzo iniziale, ma il tedesco è molto più facile da pronunciare dell'inglese (ha regole ultrastandard che si applicano anche alle parole più temibili di 280 lettere). secondo me è una lingua interessante, molto logica e se hai basi di latino sarà anche grammaticalmente comprensibile! orsù dunque vinci la timidezza! Mach's gut!!!

Spinoza ha detto...

Da pronunciare, certo: ma se non hai idea di cosa significhino le parole, o di come sia la grammatica (che è MOOOOOOLTO più complicata dell'inglese) della pronuncia non te ne fai molto...

simo-doicheland ha detto...

Spino, fa 'na cosa: "inventa". :)
Io mi sono inteso per anni coi tedeschi utilizzando vocaboli a caso (come faccio in italico, indeed), e mi sono divertito un casino.
E' come tornare bambini. ;-)