mercoledì 7 luglio 2010

Pesce di babele


Diario del capitano, data astrale 201007.7

Sono passati ormai molti mesi da quando siamo arrivati su questo remoto pianeta. Abbiamo studiato dall'orbita le sue forme di vita e le loro culture, le lingue parlate, e abbiamo testato il nuovo traduttore universale che sembrava funzionare egregiamente. Siamo riusciti a conoscere il nome del pianeta in tutte le loro lingue: in alcune è Zjemlja, con alcune varianti (Zeme, Zjamlja), in altre Maa, in altre ancora Terra o Tierra, in quelle più diffuse Earth, Erde, Jorden e simili.

Eravamo pronti finalmente al primo contatto, volevamo scendere in una piccola città del continente che chiamano Europa, Bologna. Avevamo iniziato la discesa, quando uno dei nostri telescopi ha captato delle immagini che ci hanno rivelato che il nostro traduttore non è ancora a punto, per cui siamo ritornati in orbita e abbiamo iniziato a rivedere la programmazione del traduttore, anche se finora non abbiamo individuato l'errore.

Il telescopio ha mostrato un adulto della specie dominante, chiamata "umani", strattonare con forza un cucciolo della stessa specie ("bambini", li chiamano), dell'apparente età di circa 6 o 7 rivoluzioni terrestri. Alla fine l'adulto ha preso di peso, sollevandolo per un braccio, il cucciolo, terrorizzato e piangente, e l'ha portato via con sé. Alla scena hanno assistito molti altri adulti che non hanno fatto niente, compreso un giovane esemplare che portava le insegne distintive di una organizzazione, che il nostro traduttore ha tradotto come "Save the children", cioè "Salviamo i bambini".

Ovviamente il nostro traduttore ha dei problemi, non può essere la traduzione giusta.
Non possiamo rischiare il contatto senza il traduttore messo a punto, rischieremmo un'incomprensione interstellare. Se non riusciremo a trovare l'errore saremo costretti a partire, per sempre.

Qui il capitano, passo e chiudo.

1 commento:

Lu ha detto...

ahahahhaha, bel racconto, divertente! Bravo Spino - sei pure affabulatore! ;-)
Aspetto la prossima storia...

P.S. Eh sì, che siam pieni di ridicole contraddizioni da mettere a punto...