Posso capire la rabbia di essere in crisi economica, avere al governo dei supertecnici in odor di premio Nobel che non riescono a pensare altro di aumentare le tasse sulla benzina. Posso capire la provocazione lanciata dall'ACI di fare lo sciopero dei rifornimenti il 6 giugno (con l'unico risultato che tutti andranno a fare rifornimento il 5 e il bilancio dei due giorni andrà in pareggio).
Ma non vi azzardate a toccare il caffè:
«Tasse su caffè e sigarette non su benzina»E l'Aci lancia la provocazione dello sciopero
Il 6 giugno stop ai rifornimenti per protestare contro le accise
«Italiani al collasso, mantenere un'auto costa 3.800 euro l'anno»
Maledetti.
5 commenti:
Puahahhahahahaah! tempi duri per i caffeinomani!
Mabbeffa, direi :(
ma no dai, e' una provocazione! almeno spero per te. e per mia sorella.
Il caffè è sotto attacco sti giorni, vedi anche il post successivo :(
casa, benzina, polizza per gli ingegneri e polizza terremoti a rimpinzare banche ed assicurazioni di denaro sonante per coprire il rischio crack finanziario creato dalle banche stesse con la speculazione dei credit default swap (vedi crollo di AEG nel 2008 - documentario Inside Job del 2010 http://www.youtube.com/watch?v=FzrBurlJUNk), facendo si che sempre le banche tornino ad acquistare buoni del tesoro degli stati PIGS (Italia, Spagna, Grecia, Portogallo, + tutti gli altri) drogando i loro bilanci di debiti che possono essere ripagati dagli italiani con tasse come l'IMU, le accise sui caburanti...e i dazi sul caffè...
^_^
Ma in che minkia di mondo viviamo...
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